Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato 4 querele per diffamazione nei confronti del candidato premier M5S, Luigi Di Maio, due depositate questa mattina al Tribunale di Napoli e altre due ai tribunali di Napoli Nord e Genova. Lo rende noto De Luca su Facebook. “Rivolgo a Di Maio l’invito a formalizzare la sua rinuncia all’immunità parlamentare e ai privilegi della Casta. Così come gli rinnovo l’invito, ancora in queste ore, ad un confronto pubblico dove e come vuole”.
“Andremo avanti – si legge ancora – con determinazione in una operazione verità, fino all’individuazione dei mandanti di una campagna di aggressione politico-mediatica che aveva il solo obiettivo di condizionare le elezioni politiche e di distrarre l’opinione pubblica dalle questioni vere. Operazione per la quale non si è esitato a ingaggiare perfino camorristi. Rispetto per l’informazione libera e coraggiosa. Fiducia piena nella Magistratura”.
“In relazione poi a una delle tante magie proposte dal ‘giovane favoloso’ (dimezzamento dello stipendio dei parlamentari con 5 anni di ritardo, e senza citare numeri) informiamo il popolo che nella regione dello statista, la Campania, è in vigore da un anno una legge che consente a tutti i consiglieri regionali di rinunciare, in tutto o in parte, al proprio stipendio a favore del fondo per le Politiche sociali. Nessuno dei consiglieri 5Stelle – conclude De Luca – ha rinunciato a un euro. Prosit”.
Articolo pubblicato il: 1 Marzo 2018 16:59