Il governatore della Campania Vincenzo De Luca invita ancora una volta alla prudenza sul fronte Covid 19. Buone notizie per il lavoro: “Avviata stabilizzazione di 436 dipendenti della Ctp”.
Nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, invita ancora una volta i cittadini alla prudenza per quanto riguarda il Covid 19, apprezzando le ultime decisioni provenienti da Roma: “Il Governo si è orientato a mantenere l’obbligo della mascherina fino a metà giugno, meno male, era il minimo che potesse fare -afferma il numero uno di Palazzo Santa Lucia- I dati che abbiamo oggi devono un po’ preoccuparci: abbiamo ormai quotidianamente tra i 60mila e gli 80mila positivi in Italia, che sono molti di più di quelli che avevamo un anno fa, quando viaggiavamo sui 20-30mila positivi.
La differenza è che oggi abbiamo molti più asintomatici. Un anno fa il Covid aveva conseguenze più pesanti. Tuttavia, avere ancora oggi tra i 60mila e gli 80mila positivi è un dato che deve preoccuparci e ricordarci che il Covid non è stato cancellato”.
Il governatore ha inoltre anticipato l’intenzione di estendere in Campania l’uso della mascherina oltre metà giugno: “Per quanto ci riguarda, in Campania, manteniamo l’uso della mascherina sempre, anche dopo metà giugno. Poi vedremo come sarà la situazione a fine settembre-inizio ottobre, ma noi dobbiamo essere ancora più prudenti”.
Ricordando le difficoltà della Cina, De Luca predica quindi ancora una volta prudenza “in attesa di avere nuovi vaccini che ci consentano di affrontare il Covid come si affrontano le influenze annuali. Ad oggi non abbiamo ancora questo tipo di vaccino”.
Sul fronte lavoro, una buona notizia: “Abbiamo avviato la stabilizzazione di 436 dipendenti della CTP, azienda di trasporti della provincia di Napoli che è fallita. Ci siamo caricati questo problema sociale per rispettare un impegno che avevamo assunto. È stato un modo per dare una mano alla Città Metropolitana, ma, soprattutto, abbiamo mantenuto la parola data ai 436 dipendenti. Faremo -sottolinea ancora il governatore della Campania – una settantina di prepensionamenti, dobbiamo avere i conti in ordine, in quanto verranno assorbiti dall’EAV e dall’AIR, le aziende di proprietà della Regione”.
Sulla guerra in Ucraina, De Luca usa l’ironia, ma poi conclude amaramente: “Decideranno le armi. Questa è, purtroppo, la situazione in cui ci troviamo”.