Tra le numerose misure approvate dal Consiglio dei ministri nel Decreto Agosto, è presente anche il un Fondo per la formazione delle casalinghe da 3 milioni all’anno a partire dal 2020.
Questo fondo è finalizzato “alla formazione e ad incrementare le opportunità culturali e l’inclusione sociale, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, delle donne che svolgono attività prestate nell’ambito domestico, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, finalizzate alla cura delle persone e dell’ambiente domestico, iscritte all’Assicurazione obbligatoria” per il lavoro svolto in ambito domestico.
Annunciando l’istituzione del fondo, la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha parlato di “un provvedimento che ho voluto e sostenuto con forza, pensando alla necessità che l’autonomia personale delle donne sia sempre sostenuta, anche nei contesti domestici. Quello che chiamiamo empowerment femminile nasce dalla formazione”.
Non mancano tuttavia le polemiche, visto che, come riporta il Corriere della sera, la cifra sarebbe di 40 centesimi a testa. Un dato davvero troppo esiguo, dovuto al fatto che – stando all’ultima rilevazione pubblicata dall’Istat – in Italia ci sono 7 milioni e 400mila casalinghe.
I criteri e le modalità di funzionamento del fondo sono inoltre tutti da chiarire: bisognerà attendere un decreto del ministero per le Pari Opportunità e della Famiglia (atteso entro il 31 dicembre 2020).
Articolo pubblicato il: 10 Agosto 2020 15:51