Decreto Agosto: nella bozza del provvedimento anche lo stop alla seconda rata Imu per alberghi e stabilimenti balneari. Nuovi fondi per i vaccini anti-Covid.
Il Governo dovrebbe approvare il Decreto Agosto entro questa settimana. Nella bozza del provvedimento è presente la proroga dello stop alla riscossione delle cartelle (che dovrebbe essere estesa al 15 ottobre).
Tra le novità anche lo stop alla seconda rata dell’Imu per le strutture ricettive, come alberghi, campeggi, B&B e stabilimenti balneari. Il provvedimento estende la misura anche alle fiere e a cinema e teatri, a patto che i proprietari siano anche i gestori delle attività. Per cinema e teatri lo stop sarà esteso anche all’imposta dovuta per il 2021 e il 2022.
Nuovi fondi per vaccino anti-Covid
Come riporta “Repubblica”, il decreto stanzia inoltre risorse per spingere la ricerca di un vaccino anti-Covid italiano. In particolare, si prevede l’assegnazione fondo per le emergenze nazionali di altri 580 milioni per il 2020 e 300 per il 2021, per “la ricerca e sviluppo e l’acquisto di vaccini e anticorpi monoclonali prodotti da industrie nazionali, anche attraverso l’acquisizione di quote di capitale a condizioni di mercato”.
Sanità: fondi per gli straordinari
Il decreto prevede poi più fondi per gli straordinari in sanità per recuperare “prestazioni ambulatoriali, screening e di ricovero ospedaliero non erogate nel periodo dell’emergenza”. In particolare, il provvedimento stanzia oltre 480 milioni aggiuntivi e consente alle Regioni di aumentare dell’1% i limiti di spesa. Sarà possibile aumentare il compenso straordinario per dirigenza medica, sanitaria, veterinaria e delle professioni sanitarie, reclutare nuovo personale a tempo determinato e aumentare il monte ore dell’assistenza specialistica in convenzione.
Bonus 600 euro per stagionali del turismo e dello spettacolo
Sembra poi confermato il bonus per gli stagionali del turismo e dello spettacolo: l’importo dovrebbe essere di 600 euro e varrebbe per i mesi di giugno e luglio, mentre per la misura sarebbe stati previsti 960 milioni di euro.
Sindacati: pronti a sciopero generale se non verrà prorogato il blocco dei licenziamenti
Non mancano tuttavia le polemiche da parte dei sindacati, che sono pronti a uno sciopero generale il 18 settembre se non verrà prorogato il blocco dei licenziamenti fino a fine 2020. In una nota congiunta, i segretari di Cgil, Cisl e Uil (Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri) dichiarano che in caso di proroga del blocco dei licenziamenti “il Governo si assumerebbe tutta la responsabilità del rischio di uno scontro sociale”.
La nota sottolinea inoltre che “chi pensa di anticipare quella data, mostra di non conoscere le logiche del lavoro e di non preoccuparsi di centinaia di migliaia di lavoratori”.