L’Aula della Camera ha approvato ieri il decreto Dignità. Il via libera al provvedimento è arrivato con 312 voti a favore, 190 contrari e un astenuto. Il testo passa ora all’esame del Senato: l’obiettivo è ora quello di chiudere a Palazzo Madama martedì prossimo, ovvero il 7 agosto.
Diverse le novità introdotte, dai voucher per gli alberghi al bonus assunzioni per gli under 35, passando per il concorso “straordinario” per le maestre diplomate, il periodo transitorio per i contratti a termine in essere, fino all’esenzione delle famiglie dall’aggravio sui contratti per colf e badanti. Tra le ultime novità apportate, ci sono anche lo stop alla stretta sui contratti di somministrazione per i lavoratori portuali e multe più salate per chi viola il divieto di sponsorizzazioni e pubblicità dei giochi d’azzardo. Inoltre, la scritta Nuoce alla salute sarà presente anche sui Gratta e vinci, oltre che sulle sigarette.
L’ok della Camera rappresenta il primo, fondamentale passo per l’attuazione del decreto Dignità, uno dei punti centrali del Governo “gialloverde” in carica da due mesi esatti. Lo sa bene il vicepremier, nonché ministro di Lavoro e Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, grande promotore di questo decreto, che ha espresso la sua soddisfazione uscendo dall’Aula: “Abbiamo vinto il primo round, ce l’abbiamo fatta e senza la fiducia”.
Articolo pubblicato il: 3 Agosto 2018 9:58