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Decreto Rilancio: ecco il reddito di emergenza. 1000 euro per gli autonomi a maggio

Decreto Rilancio: ecco il reddito di emergenza. Rinnovo dell’indennità da 600 euro per lavoratori autonomi anche ad aprile (mentre a maggio sale a mille euro, ma bisognerà dimostrare un calo di reddito).

Ieri sera in conferenza stampa, il premier Giuseppe Conte ha ufficializzato il Decreto Rilancio: 55 miliardi di euro (“più del corrispettivo di due manovre”, sottolinea il Presidente del consiglio) per far rialzare il Paese nella crisi provocata dalla pandemia di Coronavirus. Un decreto di quasi 500 pagine e 250 articoli, dunque con tantissime misure, tra le quali rientra anche il reddito di emergenza.

L’assegno andrà da 400 a 800 euro a seconda della composizione del nucleo familiare: sarà erogato a partire da maggio per i prossimi tre mesi. Nelle settimane scorse la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, aveva ipotizzato di raggiungere tre milioni di persone compresi lavoratori a tempo determinato con il contratto scaduto e lavoratori irregolari.

Per le famiglie che ricevono il reddito di cittadinanza, se la somma percepita è più bassa rispetto a quella prevista dal Rem, ci sarà la possibilità di integrare vecchio e nuovo sussidio.

Reddito di emergenza: i requisiti per richiederlo

Per poterlo richiedere sarà necessario essere residenti in Italia, aver conseguito un reddito nel mese precedente alla richiesta del sussidio non superiore al sussidio stesso e, infine, avere un patrimonio mobiliare del 2019 (come per esempio conti correnti o postali) non superiore a 10.000 euro, aumentati di 5mila euro per ogni componente del nucleo familiare fino ad un massimo complessivo di 20mila euro.

Ancora, si può aumentare di 5mila euro in caso di presenza di un componente disabile. L’Isee deve comunque essere inferiore a 15mila euro. La misura è dedicata a chi è escluso dagli altri sussidi istituiti con il “Cura Italia” per affrontare la crisi legata all’emergenza Covid 19.

Reddito di emergenza: come richiederlo

Il Reddito di emergenza andrà richiesto all’Inps con un modulo apposito che verrà predisposto dall’Istituto. La norma prevede che le modalità di richiesta, riconoscimento ed erogazione siano le stesse previste per il Reddito di cittadinanza.

Bonus autonomi: a maggio salirà a 1000 euro ma bisogna dimostrare calo di reddito

Per il mese di aprile, ci saranno ancora 600 euro, retroattivi, per tutti. A maggio, invece, il bonus salirà a mille euro ma sarà destinato solo a chi potrà autocertificare un calo di reddito di almeno il 33% nel periodo di marzo e aprile del 2020 rispetto allo stesso bimestre del 2019 o l’interruzione dell’attività.

Le somme relative ad aprile saranno accreditate dall’Inps in automatico entro 24 o 48 ore dalla pubblicazione del decreto senza dover presentare una nuova domanda, a tutti coloro che avevano già ottenuto il bonus a marzo.

Bonus autonomi: ecco chi ne beneficerà

Il bonus è riservato ai professionisti iscritti alla gestione separata dell’Inps (partite IVA), degli iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, dei lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, degli iscritti al Fondo per lo Spettacolo. Per i lavoratori dello spettacolo la cifra rimane di 600 euro, ma senza restrizioni.

Cassa integrazione sale a 18 settimane e blocco dei licenziamenti

La cig ordinaria viene allungata di altre 9 settimane arrivando complessivamente a 18, di cui 14 fruibili dal 23 febbraio al 31 agosto 2020, mentre altre quattro settimane potranno essere utilizzate dal primo settembre al 31 ottobre.

Infine, il blocco dei licenziamenti sale da due a cinque mesi, la Naspi e la disoccupazione dei collaboratori vengono prorogate di altri due.

Articolo pubblicato il: 14 Maggio 2020 11:00

Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.