Dal reddito e pensione di cittadinanza alla prima fase della flat tax e al superamento della legge Fornero. Sono alcuni dei principali punti della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, approvata ieri dal Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria. Questi i punti principali del provvedimento:
Vengono stanziati 10 miliardi di euro per il reddito di cittadinanza. Il provvedimento riguarderà 6 milioni e mezzo di persone. Contestuale all’introduzione del reddito di cittadinanza sarà anche la riforma e il potenziamento dei Centri per l’impiego. Via libera anche alla pensione di cittadinanza. la misura prevede l’innalzamento della minima a 780 euro.
In manovra c’è poi il superamento della legge Fornero con l’introduzione della quota 100 per andare in pensione. Il provvedimento dovrebbe riguardare almeno 400.000 persone. La misura mira a introdurre una modalità di pensionamento anticipato per favorire l’assunzione di lavoratori giovani. Viene avviata la prima fase dell’introduzione della flat tax tramite l’innalzamento delle soglie minime per il regime semplificato di imposizione su piccole imprese, professionisti e artigiani. “Tasse abbassate al 15% per più di un milione di lavoratori italiani”, ha annunciato il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Tra le priorità figura anche la ‘pace fiscale’. Secondo quanto riportato in una bozza del Def il provvedimento dovrebbe riguardare i contribuenti con cartelle esattoriali e liti fiscali anche pendenti fino al secondo grado fino a 100mila euro. Risarcimenti in arrivo per i risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie. Il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato che per “i truffati delle banche” è stato istituito un fondo ad hoc di 1,5 miliardi.
Tra le altre misure ci sono la cancellazione degli aumenti dell’Iva previsti per il 2019 e il taglio dell’imposta sugli utili d’impresa (Ires) per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi. La nota di aggiornamento al Def prevede poi “un programma di manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti italiana a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova, per il quale, in considerazione delle caratteristiche di eccezionalità e urgenza degli interventi programmati, si intende chiedere alla Commissione europea il riconoscimento della flessibilità di bilancio”.
Articolo pubblicato il: 28 Settembre 2018 15:10