giovedì, Novembre 21, 2024

Amazon, la diffida di Agcom: “Regolarizzi la sua posizione”

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Amazon diffidato dall’Autorità per le Garanzie nella Comunicazioni: svolge servizio postale e deve usare il contratto dei lavoratori. Ha 15 giorni di tempo

Le società del gruppo Amazon: Amazon Italia Logistica, Amazon City Logistica S.r.l. sono state diffidate del Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in merito alla regolarizzazione della propria posizione. La diffida fa riferimento allo svolgimento di quelle attività identificabili come servizi postali e prevede quindi il rispetto di una serie di obblighi quali essere in regola con le disposizioni in materia di condizioni di lavoro previste dalla legislazione nazionale. Secondo quanto riportato dall’Agcom, grazie alle informazioni acquisite, l’Autorità rileva che il servizio di recapito ai destinatari dei prodotti acquistati sul c.d. marketplace, è offerto e gestito sul territorio nazionale da società riconducibili ad Amazon EU S.R.L.

Come riportato, il servizio che viene svolto da queste società, allo stesso modo di quelli svolti dai più importanti corrieri espresso che vengono utilizzati da Amazon, è da identificare come servizio postale. Amazon, la diffida di Agcom: "Regolarizzi la sua posizione"Ciò viene dichiarato in base alla normativa di settore (nazionale e dell’Unione europea). Agcom rivela infatti che: è attività postale il servizio di consegna che ha ad oggetto prodotti offerti direttamente dai venditori e recapitati ai clienti attraverso società controllate da Amazon, nonché il servizio di recapito presso gli armadietti automatizzati (c.d. locker) svolto da società del Gruppo Amazon.

In conclusione, e come riferito da Agcom, il possesso di tale titolo da parte delle società che svolgono attività postale, comporta il rispetto di una serie di obblighi. Tali obblighi comprendono l’essere in regola con le disposizioni in materia di condizioni di lavoro previste dalla legislazione nazionale e dalle contrattazioni collettive di lavoro di riferimento vigenti nel settore postale. E ancora, l’essere in regola con gli obblighi contributivi per il personale dipendente impiegato, e l’adozione della carta dei servizi nei confronti degli utenti. Il termine ultimo per adempiere alla diffida dell’Autorità è stato fissato a quindici giorni dalla ricezione dell’atto.

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