E’ stato presentato nuovo studio sul ‘digiuno intermrttente’ al congresso annuale della Società Europea di Endocrinologia tenutosi a Barcellona. La ricerca mostra che questa popolare dieta fast, anche se fa perdere peso, nuoce al metabolismo e aumenta la produzione di insulina.
Caratterizzato da giorni in cui si limita drasticamente l’apporto calorico (a un quarto della dose giornaliera o meno) e nei giorni di “festa”, in cui si può mangiare tutto ciò che si desidera, questo regime alimentare è diventato famoso per i supposti vantaggi nel vivere più a lungo.
Alla fine del periodo, i ratti avevano perso peso, come previsto. Tuttavia, la distribuzione del loro grasso corporeo è cambiata in modo imprevisto: il tessuto adiposo addominale è aumentato e, come noto, questo questo è legato a un aumentato rischio di diabete di tipo 2.
“Questo studio sperimentale ha dimostrato come il digiuno intermittente – commenta Giorgio Sesti, past president della Società Italiana di Diabetologia (Sid) e ordinario di Medicina interna all’Università Magna Graecia di Catanzaro – determina un aumento dei radicali liberi, indici di stress ossidativo, un danno delle cellule beta del pancreas che producono insulina, un aumento del grasso viscerale e un aumento dell’insulino-resistenza.
Tutte queste alterazioni metaboliche hanno aumentato l’incidenza di diabete negli animali che vi sono stati sottoposti“. Questi risultati, aggiunge, “chiariscono che la perdita di peso attraverso diete che mettono sotto eccessivo stress il nostro organismo non sono adatte per perdere peso in modo sicuro e soprattutto duraturo”.
Fin dalla preistoria, poiché il cibo non è sempre stato disponibile, il digiuno intermittente è sempre esistito e qualsiasi organismo animale è in grado di sopportarlo grazie alle scorte di grasso ed alla straordinaria capacità del nostro sistema endocrino. Con la globalizzazione e il consumismo sfrenato, la carenza di cibo non è più un problema, anzi è un problema l’eccesso di cibo.
Un aumento dell’assunzione di calorie con l’alimentazione può produrre un’accelerazione del metabolismo, viceversa una diminuzione di calorie ha il risultato opposto, ovvero un rallentamento del metabolismo. In questo modo l’organismo cerca di mantenere le funzioni fisiologiche in equilibrio.
Il risultato è che si ingrassa più facilmente e rapidamente, inoltre il digiuno stimola le ghiandole surrenali a rilasciare il cortisolo, l’ormone dello stress, aumentando la predisposizione per il diabete. Quando c’è poca disponibilità di cibo, l’organismo diminuisce il suo fabbisogno energetico, invece quando aumenta la disponibilità, l’organismo lavora di più per consumare più energia.
Articolo pubblicato il: 29 Maggio 2018 8:00