Dipendenti statali: la ministra della Pubblica Amministrazione ha annunciato la novità a “Uno Mattina”.
Nel corso della puntata di ieri della trasmissione di Raiuno “Uno Mattina”, la ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ha annunciato importanti novità per quanto riguarda i criteri di valutazione dei dipendenti statali. Le nuove misure saranno incentrate su obiettivi e premi, avendo quindi come scopo quello di migliorare i servizi per i cittadini: “Occorre premiare il lavoro virtuoso dell’amministrazione, quello in grado di far arrivare servizi migliori al cittadino –ha detto Madia- E noi in questo senso abbiamo cambiato gli obiettivi delle valutazione: abbiamo introdotto il concetto degli obiettivi della Repubblica e dobbiamo portare il provvedimento attuativo finale in Conferenza unificata, con le Regioni e i Comuni”. Il dipendente pubblico, quindi, “non sarà più valutato su obiettivi che non hanno alcun senso per i cittadini, tipo il numero di riunioni fatte. A me cittadino importa, invece, se hai diminuito le liste di attesa, velocizzato i tempi di risposta, trasformato in senso digitale l’amministrazione”, ha proseguito la ministra della Pubblica Amministrazione. L’elenco degli obiettivi sarà fatto attraverso un apposito decreto, per il quale sarà necessario l’accordo con Regioni e Comuni. Nel decreto in questione compariranno gli “obiettivi generali”, a cui ne seguiranno di “specifici”. Tra i capisaldi di questo progetto (destinato a più di 3 milioni di dipendenti statali), ci saranno la velocizzazione dei tempi della P.A, il miglioramento dell’efficienza, la certezza negli esiti, il taglio delle liste di attesa negli ospedali e il pagamento più rapido ai fornitori. E a livello complessivo, a prescindere dal tipo di ente, si potrebbe dare un peso al numero di ore lavorate. Se il conseguimento di voti positivi potrà significare un avanzamento di carriera, il mancato raggiungimento degli obiettivi può invece portare al licenziamento (che scatta dopo tre anni di “bocciature” consecutive).