Sembra non avere fine il caos per l’assegnazione dei prossimi diritti tv per il triennio 2018-2021 del campionato di calcio. Dall’ultima assemblea della Lega di A, è emerso anche un rischio che avrebbe del clamoroso, quello del doppio abbonamento:
Ma non è finita: le immagini in chiaro delle partite saranno disponibili prima sul web rispetto alla tv, in cui saranno visibili non prima delle 22 della domenica (salvo il diritto di cronaca per la trasmissione dei gol durante i Tg). La conseguenza potrebbe essere quella della cancellazione de Il sabato della DS e 90’minuto, storica trasmissione della Rai, simbolo di una generazione che non aveva alcun tipo di pay tv.
Di fronte a tali scenari, arriva l’allarme della Rai: “In merito allo scenario che si va definendo relativamente all’acquisto dei diritti televisivi del campionato di calcio di Serie A per le prossime tre stagioni, la Rai -riporta l’Ansa- evidenzia con stupore che si è davanti ad un rischio grave e incomprensibile per il servizio pubblico: non far vedere a tutti gli italiani il sabato sera e la domenica pomeriggio le immagini salienti delle partite, come avvenuto per oltre mezzo secolo, ma solo a chi può permettersi abbonamenti con privati“.
L’azienda di Viale Mazzini chiede alla Lega di Serie A di “rivedere una decisione che danneggia tutti i tifosi. La Rai, che ha contribuito, nel corso degli anni, a rendere il calcio lo sport più popolare, potrebbe essere costretta a rinunciare a trasmissioni storiche come 90′ Minuto”.
Articolo pubblicato il: 9 Giugno 2018 11:18