Dopo le trattative private per l’assegnazione dei diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021, oggi l’Assemblea di Lega ha deciso di rifiutare le proposte presentate da Sky e Mediaset: la prima ha offerto 60-70 milioni in più rispetto all’offerta combinata per i pacchetti D (che consente la trasmissione di 324 match a stagione), mentre dalla seconda non è arrivato alcun rialzo. Il totale delle offerte arriva così a circa 830 milioni a stagione, nettamente al di sotto del miliardo e 50 milioni della base d’asta. E’ quanto riporta la Gazzetta dello Sport. I club hanno deciso di rifiutare la proposte delle emittenti e di non assegnare alcun pacchetto.
Sky intanto, secondo quando riferisce l’Ansa, ha inviato una lettera alla Lega di Serie A, letta durante l’assemblea, in cui sostanzialmente ha manifestato l’interesse ad acquisire tutti i diritti del pacchetto Global per i prossimi tre anni, comprensivo del diritto di ritrasmissione.
Secondo l’Ansa nella lettera Sky si impegna a sublicenziare in esclusiva a terzi almeno una porzione dei diritti in questione, e a offrire i propri canali con la Serie A a tutte le piattaforme che ne facciano richiesta, a condizioni eque e non discriminatorie. Naturalmente, ha sottolineato l’emittente satellitare, tutto ciò è condizionato alla possibilità per Sky di utilizzare i diritti anche direttamente per i propri clienti su tutte le piattaforme. Per Sky, secondo la procedura della Lega l’intermediario finanziario può anche realizzare prodotti audiovisivi e quindi diventare un operatore della comunicazione.