Da tutta Italia ai Campi Flegrei per la Convention nazionale delle Donne del Vino: sono state numerose le adesioni all’evento che si svolgerà in Campania dal 10 al 13 giugno prossimi al Grand Hotel Serapide di Pozzuoli (Napoli). “Le sfide del futuro nella terra dei miti” sarà il filo conduttore dell’iniziativa promossa dall’associazione che dal 1988 riunisce produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste. Un percorso itinerante che toccherà alcune tra le aree della Campania maggiormente vocate alla vitivinicoltura, in quattro giorni per vivere e raccontare la regione, dal Parco Nazionale del Vesuvio ai Campi Flegrei, dall’Irpinia all’isola di Procida, Capitale italiana della Cultura 2022, con iniziative, degustazioni, visite in cantina e ai territori.
«Durante il convegno nazionale – afferma Donatella Cinelli Colombini, presidente nazionale Le Donne del Vino – presenteremo due importanti progetti, quello sull’internazionalizzazione con l’arrivo delle rappresentanti di 12 associazioni estere, simili alla nostra, durante SIMEI a Milano, il prossimo novembre e il progetto D-vino per insegnare il vino a scuola. È partito quest’anno in via sperimentale in otto scuole coinvolgendo 500 studenti. Il prossimo anno i corsi si terranno in due scuole per ogni regione, coinvolgendo più di 15mila studenti. Auspichiamo che il Ministero dell’Istruzione introduca l’insegnamento del vino in tutti gli Istituti turistico-alberghieri per formare i nuovi addetti all’accoglienza».
Momento centrale della Convention sarà sabato 11 giugno con “Il domani del vino è ora”, meeting in cui interverranno massimi esperti del settore per illustrare lo stato dell’arte del mondo del vino e offrire spunti per affrontare il futuro del comparto. Tra i relatori, Luigi Moio, Presidente dell’OIV – Organisation International de la Vigne et du Vin e docente di Enologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Eugenio Pomarici, docente del Dipartimento di Territorio e Sistemi agro-forestali all’Università degli Studi di Padova, Giuseppe Festa, presidente Comitato Scientifico del Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento culturale in “Wine Business” all’Università degli Studi di Salerno, Carlos Santos, Amministratore Delegato di Amorim Cork Italia. A moderare i lavori sarà la giornalista Antonella Amodio. All’interno della sala Procida del Grand Hotel Serapide, un’installazione di pannelli curata da ReLegno, ideata da “Le Donne del vino della Campania” e disegnata dalla grafica Ecaterina Perrotta, condurrà le socie in un simbolico viaggio tra miti e credenze popolari che portano con sé racconti di donne dalle tradizioni antiche consolidate nel tempo.
La Convention nazionale de Le Donne del Vino si aprirà venerdì 10 giugno con la tappa al Parco Nazionale del Vesuvio, uno dei vulcani attivi più famosi al mondo, depositario di una tradizione vitivinicola antichissima per la presenza di varietà di vitigni come Piedirosso, Caprettone, Falanghina, Aglianico e Catalanesca. Sul Vesuvio si terranno tasting e visite alla Cantina del Vesuvio a Trecase e la Cantina Sorrentino a Boscotrecase.
Sabato 11 giugno si apriranno i lavori della Convention al Grand Hotel Serapide di Pozzuoli con il meeting “Il domani del vino è ora” e, a seguire, ci si sposterà nei Campi Flegrei, territorio vulcanico dalla storia millenaria, una vasta area che si caratterizza per fenomeni legati a sorgenti termali e fumarole, un luogo magico e dalla viticoltura di eccellenza soprattutto per la presenza di Falanghina e Piedirosso. Si visiteranno i vigneti di Cantine Astroni e di Salvatore Martusciello Wines (all’interno del Parco archeologico di Cuma). Infine le socie si ritroveranno per la cena all’Alma Beach Events di Pozzuoli.
A chiudere la Convention nazionale de Le Donne del Vino, lunedì 13 giugno, sarà l’isola di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, la più piccola delle isole del Golfo di Napoli, con una visita all’antico borgo marinaro. Si ritornerà poi a Pozzuoli per il pranzo alla darsena al ristorante “Abbascio u’ Mare”.
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