A Napoli colpi d’arma da fuoco nella notte contro la pizzeria “Di Matteo” in via dei Tribunali, nel centro storico, uno dei locali storici più noti della città. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Napoli-Centro e del nucleo Radiomobile, che hanno riscontrato quattro fori nella serranda del locale e trovato sul selciato nove bossoli. È solo l’ultimo di una serie di attentati contro le pizzerie nel centro del capoluogo: lo scorso 16 gennaio una “bomba” era stata fatta esplodere davanti la storica pizzeria di Gino Sorbillo, sempre in Via dei Tribunali.
“Gli spari contro la nostra pizzeria non sono un atto intimidatorio, perche’ lo avrei gia’ denunciato. E’ piu’ che altro un segnale che impone una risposta all’insegna della maggiore sicurezza”. A dirlo, Salvatore Di Matteo, uno dei quattro proprietari della storica pizzeria di via Tribunali, nel centro antico di Napoli.
“Il centro storico di Napoli e’ in mano a bande criminali. Gli episodi ormai si verificano puntualmente di notte quando la presenza delle pattuglie per strada si riduce. Questa volta i proiettili hanno colpito la storica pizzeria Di Matteo di via Tribunali, ma e’ da tempo che ormai l’intero quartiere e’ preda di questi atti criminali. La camorra insomma ancora una volta sta sfidando lo Stato. Pretendo sicurezza per i miei concittadini. Non si puo’ consentire a far continuare a sparare per strada come in un far west”. A dirlo, Giampiero Perrella, presidente della IV Municipalita’ di Napoli, quella nella quale ricade una larga porzione del centro storico del capoluogo campano. “Pochi giorni fa in via Maria Longo nella zona degli Incurabili – spiega – hanno sparato di notte contro le finestre delle abitazioni. Poteva scapparci qualche morto innocente. Mi auguro solo che l’attivita’ investigativa, verso la quale nutro molta fiducia, porti al piu’ presto i primi risultati. La Municipalita’ tuttavia chiede da subito telecamere e una presenza maggiore di pattuglie anche di notte”. Poi Perrella polemizza circa le politiche per la sicurezza e le “promesse di Matteo Salvini”. “La propaganda e’ come le bugie, ha le gambe corte – dice – ed e’ evidente ormai che il tema della lotta alla camorra e alle mafie e’ scomparso dall’agenda del Governo Lega/5 Stelle”.
Articolo pubblicato il: 25 Febbraio 2019 14:01