Due casi di meningite a Napoli nel giro di poche ore. Come riporta “Il Mattino”, il primo riguarda una maestra della scuola dell’infanzia e primaria Maurizio de Vito Piscicelli. La donna, trasferita al Cotugno già domenica in condizioni critiche, non è in pericolo di vita sebbene le sue condizioni siano stazionarie. A colpirla è una meningite da Haemophilus infuenzale di tipo b (Hib), di tipo batterico e non il più ostico meningococco.
Immediata la comunicazione del Dipartimento di prevenzione dell’Asl Napoli 1 Centro alla dirigente dell’istituto scolastico dell’Arenella, frequentato da 1.094 alunni tra scuola dell’infanzia e primaria e 124 tra docenti, insegnanti di sostegno e personale Ata, con conseguente invito alla consueta profilassi.
Finora, lo studente è risultato negativo al meningococco per cui si ipotizza un’infezione virale non ancora identificata o provocata da altri batteri. Ieri sera è stato sottoposto a ulteriori prelievi di liquidi biologico per appurare l’origine dell’infezione. Non è escluso che lo studente possa aver contratto l’haemophilus, uno dei batteri che oggi rientra tra le vaccinazioni obbligatorie dell’infanzia.
Il liceo oggi è rimasto chiuso per disinfestazione e disinfettazione, dopo che ieri molti genitori hanno preferito non mandare i propri figli a scuola dopo che si era diffusa la notizia che uno studente era stato ricoverato al Cotugno per sospetta meningite.
“Appena saputa la notizia, mi sono preoccupato di contattare i colleghi del Cotugno per avere informazioni più dettagliate.
Al momento sembra esclusa la possibilità di una qualsiasi forma bisognevole di particolari misure di controllo e prevenzione.
Quindi, anche per rispetto nei confronti del ragazzo e dei suoi familiari, cerchiamo di evitare inutili e deleteri allarmismi.
Qualora ce ne fosse la necessità, sarà mia premura tenervi immediatamente aggiornati sugli eventuali ulteriori sviluppi”.
Articolo pubblicato il: 11 Febbraio 2020 9:58