Il documentario, debutto alla regia di Massimiliano Gallo è scritto da Francesco Pinto, ripercorre la storia dei 107 anni della Maison E.Marinella famosa in tutto il mondo.
Anteprima nazionale del documentario “Una vetrina che guarda il mare” presentato alla stampa a Napoli e con la première al Cinema delle Palme aperta al pubblico segna un grande successo.
Il documentario, debutto alla regia di Massimiliano Gallo è scritto da Francesco Pinto, ripercorre la storia dei 107 anni della Maison E.Marinella famosa in tutto il mondo.
Le cravatte di Marinella hanno vestito e vestono tutti i Presidenti della Repubblica, i Kennedy, Obama, Trump e tra tutti, il Principe Carlo d’Inghilterra.
Prodotto da FAN (Fabbrica dell’Audiovisivo Napoletana) di Rino Pinto, il film documentario vede nel cast la partecipazione di Shalana Santana, nel ruolo della Sirena Partenope, Nunzia Schiano con un’emozionante interpretazione della camiciaia, Gennaro Di Biase, nobile napoletano, Nello Mascia, un medico, Peppe Barra che fa rivivere “la tammurriata nera” nel tunnel borbonico e Peppino Di Capri.
Lo sceneggiatore Francesco Pinto, con grande attenzione ha intersecato la storia della città di Napoli con quella della Maison Marinella “Quella che abbiamo raccontato è sicuramente una storia lunga, ma altrettanto vera. L’eleganza, l’antica arte dell’artigianato e la storia della città che incontra la tradizione si intrecciano a immagini e video dell’Istituto Luce per poi immettere nella storia le immagini dell’archivio storico della famiglia Marinella, rendendo il tutto un prodotto di grandissima qualità cinematografica”.
L’attore Massimiliano Gallo, al suo debutto da regista ha dichiarato “Iniziare questo percorso dall’altra parte della macchina da presa con una storia ricca di grandi emozioni e brillantemente scritta da Francesco Pinto è stata una vera e propria sfida che oggi ci riempie di grande gioia vedendo l’affetto di critica e pubblico nei confronti del docufilm.”
Nel corso della conferenza stampa ospitata all’interno della Maison Marinella, Maurizio Marinella, affiancato dal figlio Alessandro, “mio nonno ha scelto quel negozio che affaccia su piazza Vittoria perché voleva vedere il mare” spiega Maurizio Marinella. “Non avrebbe potuto fare scelta migliore. Attraverso la vetrina, ancora oggi guardiamo quel blu e, quando siamo scocciati attraversiamo la piazza e viviamo dell’energia che ci trasmettono le onde. Sono felice di poter far capire alle persone, attraverso questo documentario, non soltanto le gioie ma anche i sacrifici che mio nonno prima, mio padre poi hanno affrontato perché questo piccolo miracolo potesse accadere e continuare in quei 20mq che affacciano su piazza Vittoria”.