Tragedia sfiorata ad Eboli: per fortuna il crollo di un solaio in un asilo ha portato solo tanto spavento.
Stamattina si è sfiorata la tragedia alla scuola dell’infanzia Vincenzo Giudicce di Eboli, dove intorno alle 9,30 è crollato il solaio all’asilo. Insieme ai pannelli sono venuti giù pietre e polvere, ma per fortuna non è accaduto niente di grave. Quattro alunni sono stati trasferiti in ospedale dai medici del 118: per loro nessuna ferita, ma solo choc per l’enorme spavento. Visitati dai pediatri dell’ospedale di Battipaglia, i tre alunni sono stati dimessi in tarda mattinata. Alla scuola Vincenzo Giudice sono poi arrivati i vigili del fuoco da Eboli, da Salerno e da Giffoni Valle Piana, che hanno messo l’area in sicurezza. L’ispezione è durata oltre tre ore. È probabile che nei prossimi giorni scattino i doppi turni con l’istituto adiacente. Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, deciderà a breve se chiudere solo il piano interessato o l’intero plesso.
Crollo nell’asilo di Eboli, Cgil: “Sicurezza nelle scuole priorità delle priorità”
Oltre alle reazioni indignate dei genitori dei bambini (i quali avrebbero ricevuto la notizia tramite un gruppo privato Whatsapp, ma non dalla scuola), arriva anche quella della Cgil: “La Rete Scolastica Provinciale fatiscente, inadeguata e che obbligatoriamente necessita, con celerità, interventi strutturali e di messa in sicurezza, deve rappresentare per il Governo Nazionale, la Regione Campania, la Provincia di Salerno e le Autorità Comunali interessate, la priorità delle priorità. -si legge sulla nota stampa a firma del segretario generale Arturo Sessa– E’ inderogabile: bisogna intervenire, ristrutturare, mettere a norma, rendere antisismici o ricostruire, quei Plessi non adeguabili, in quanto le Scuole, come tanti altri Edifici Pubblici, devono per loro natura e funzione, essere resi agibili e sicuri, per i bambini, gli studenti, gli Operatori ed in via generale, per i cittadini tutti. E’ un atto di civiltà. Non è più possibile assistere a tali vergognose situazioni che nella loro precarietà rendono incerto il vivere quotidiano, alimentano le ansie e soprattutto mettono a rischio la vita delle persone. Avevamo già da tempo addietro chiesto che l’Ente Provinciale ed i Comuni interessati convocassero un incontro specifico per valutare quale Piano Operativo e Strategico possa essere messo in campo. Ad oggi nessuna risposta“. Come soluzione, il sindacato suggerisce un confronto che, “congiuntamente alle altre Parti Sindacali e l’intreccio con le Amministrazioni ed i soggetti deputati, nonché l’adesione di Associazioni e Famiglie, consentirebbe la sottoscrizione di un apposito Protocollo, per sollecitare l’attenzione sulla problematica e per sensibilizzare, con l’urgenza del caso, la messa a disposizione dei Fondi per coprire le spese per un Piano Straordinario di Riqualificazione dell’intera Rete Scolastica Provinciale Salernitana“.