La Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro di beni per 530mila euro nei confronti di un 38enne di Eboli. Nei confronti dell’uomo, già indagato dalla Procura di Salerno e condannato per truffa, sono risultate decine di denunce di clienti che hanno anticipato in tutto o in parte il corrispettivo convenuto per acquistare un’automobile, senza però mai entrare in possesso della vettura.
Le indagini delle Fiamme Gialle sono state avviate in seguito all’esposto di una donna che ha riferito di aver consegnato all’uomo circa 1000 euro, a titolo di acconto per l’acquisto di un’utilitaria che sarebbe dovuta arrivare dall’estero. Anche dopo i ripetuti solleciti, non era riuscita a farsi consegnare l’auto, né tanto meno a farsi restituire il denaro anticipato: effettuati i primi approfondimenti, sono emersi una trentina di episodi analoghi.
In un caso è stata addirittura configurata una vera e propria estorsione ai danni di un cliente che, dopo aver pattuito il corrispettivo di 43mila euro per l’acquisto di una Range Rover Sport, è arrivato a consegnare alla fine, in più tranches, un totale di 60mila euro, ogni volta dietro la minaccia di perdere definitivamente le somme che aveva nel frattempo anticipato.
L’esame degli estratti conto bancari e degli altri documenti acquisiti nel corso delle indagini hanno consentito infatti di ricostruire in circa 900mila euro il volume dei corrispettivi percepiti dal 2016 al 2019, compresi quelli delle truffe denunciate, a fronte dei quali non è stata presentata alcuna dichiarazione fiscale.
Sono stati sottoposti a vincolo cautelare due immobili, due terreni agricoli, disponibilità finanziarie e 40 autovetture ancora in possesso dell’indagato.
Articolo pubblicato il: 27 Gennaio 2021 11:40