Via libera dal Cdm al maxi decreto “Cura Italia”, che stanzia 25 miliardi per fronteggiare l’emergenza Coronavirus nel nostro Paese.
E’ stato approvato dal Cdm il maxi decreto ‘Cura Italia’ che stanzia 25 miliardi per fronteggiare l’emergenza Covid-19. E’, di fatto, un decreto monstrum scritto in pochi giorni, con tutte le difficoltà del caso. Sullo sfondo il nervosismo per una situazione che, ogni giorno, sembra sfuggire di mano, con l’asticella dell’emergenza che sale anziché scendere, in barba a misure draconiane. Sul decreto ‘cura Italia’, al centro di un Cdm iniziato con due ore di ritardo e durato altrettanto, si sono registrate parecchie tensioni nel governo che ha dato il via libera al provvedimento. Tensioni palpabili nel pre-consiglio di ieri, durato ben 8 ore prima di trovare la quadra.
E ancora presenti in Cdm e soprattutto nel confronto di questa mattina prima del riunione del Consiglio dei ministri tra i capi delegazione delle forze di maggioranza e il premier Giuseppe Conte, dove raccontano che la ministra Teresa Bellanova, di Italia Viva, ha alzato la voce e non poco per far valere le ragioni degli autonomi. E i 5 Stelle, che a loro volta, sono entrati in campo per far sentire la voce delle Partite Iva.
Ma a far salire il livello di scontro è la newco creata ad hoc per salvare Alitalia. Una misura attesa per il salvataggio della compagnia di bandiera, ma che ha creato parecchi contrasti in seno alla maggioranza tanto da essere stata infilata nel testo al fotofinish: presente nella bozza delle 10.40 di oggi, fino a stamattina non c’era. Malumori anche sulla scuola, con una norma sugli ‘assistenti tecnici’ cancellata in corsa ma che, in extremis, dovrebbe essere state reinserita in Cdm.
LE MISURE DEL GOVERNO:
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