Navigator: i vincitori del concorso in Campania hanno manifestato davanti alla sede della Regione, chiedendo di poter iniziare il lavoro di assistenza a chi percepisce il reddito di cittadinanza.
Protesta dei vincitori del concorso per navigator, lavoro di assistenza a chi percepisce il reddito di cittadinanza, davanti alla sede della Regione Campania di Palazzo Santa Lucia a Napoli.
I giovani vincitori chiedono di poter iniziare a lavorare: ciò è di fatto impedito loro a causa del mancato accordo tra Regione Campania e Anpal Servizi, necessario per le assunzioni. Si tratta di un contratto a tempo determinato di 20 mesi, per 471 giovani laureati che hanno superato la selezione.
Al fianco dei vincitori del concorso, anche una delegazione di parlamentari e consiglieri regionali del M5S: “Il ruolo dei Navigator – sottolineano i consiglieri regionali Valeria Ciarambino e Gennaro Saiello – è fondamentale per far decollare la seconda fase del Reddito di Cittadinanza, che consentirà di trovare un’occupazione stabile agli oltre 90mila percettori di Reddito di Cittadinanza nella sola Campania, incrociando domanda e offerta di lavoro. È evidente che l’unico obiettivo di De Luca sia quello di far fallire, nella regione con uno dei più alti tassi di disoccupazione d’Europa, la prima vera misura di politica attiva del lavoro realizzata negli ultimi trent’anni. Una becera strategia elettorale giocata sulla pelle di centinaia di giovani che hanno conquistato il sacrosanto diritto a essere assunti dopo aver superato una selezione pubblica, e su quella di decine di migliaia di cittadini campani che, proprio grazie ai Navigator, potranno finalmente entrare o rientrare nel mercato del lavoro”.
Navigator, il governatore De Luca: “Dico no a quest’altro serbatoio di precariato”
Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non vuole firmare l’accordo con l’Anpal, l’Agenzia nazionale per il lavoro, in segno di protesta contro il precariato: “Il bando nazionale per la selezione – ha detto De Luca in un’intervista a Radio 1 – credo che fosse chiaro, l’assunzione si attiva se le Regioni vogliono utilizzarli o meno. Chi ha partecipato conosceva quindi le condizioni. La Campania ha 3700 precari lsu con una convenzione che scade il 31 ottobre prossimo. Ci sono decine di tavoli di crisi industriale, 80 procedure di licenziamenti collettivi, i bros e che facciamo? Creiamo un altro serbatoio di precariato. Se l’assunzione dei navigator è provvedimento di assistenza ai navigator stessi lo si presenti così.
Se si dice che sono utili perché ci sarà bisogno di loro vengano assunti dall’Anpal e non dalle Regioni, perché a questi giovani dici che fai due anni di formazione e poi vai a casa. Se dobbiamo creare un altro serbatoio di precariato dico no, sono porcherie politiche”.
Foto in evidenza: “Ansa”