Fase 2: nel prossimo decreto il Governo inserirà il reddito di emergenza (che coprirà le categorie rimaste escluse dal Cura Italia, compresi i lavoratori in nero). Come richiederlo.
In vista della fase 2, il Governo si appresta a introdurre una nuova misura per le famiglie in difficoltà: il Reddito di emergenza. L’assegno andrà da 400 a 800 euro a seconda della composizione del nucleo familiare: sarà erogato a partire da maggio per i prossimi tre mesi.
Per poterlo richiedere sarà necessario essere residenti in Italia, aver conseguito un reddito nel mese precedente alla richiesta del sussidio non superiore al sussidio stesso e, infine, avere un patrimonio mobiliare (come per esempio conti correnti o postali) non superiore a 10.000 euro, aumentati di 5mila euro per ogni componente del nucleo familiare fino ad un massimo complessivo di 20mila euro. La misura è dedicata a chi è escluso dagli altri sussidi istituiti con il “Cura Italia” per affrontare la crisi legata all’emergenza Covid 19. Nelle settimane scorse la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, aveva ipotizzato di raggiungere tre milioni di persone compresi lavoratori a tempo determinato con il contratto scaduto e lavoratori irregolari.
Per le famiglie che ricevono il reddito di cittadinanza, se la somma percepita è più bassa rispetto a quella prevista dal Rem, ci sarà la possibilità di integrare vecchio e nuovo sussidio.
Il Reddito di emergenza andrà richiesto all’Inps con un modulo apposito che verrà predisposto dall’Istituto una volta che il decreto sarà approvato. La norma prevede che le modalità di richiesta, riconoscimento ed erogazione siano le stesse previste per il Reddito di cittadinanza.
Crisi Covid 19: modifica dei criteri per l’accesso al reddito di cittadinanza
Il nuovo decreto interviene anche sui criteri di accesso al reddito di cittadinanza, allargando le maglie dei requisiti fino a ottobre. In particolare, la soglia di Isee massima per richiedere il beneficio è aumentata da 9360 euro fino a 10mila, quella del patrimonio immobiliare da 30mila a 50mila, quella del patrimonio mobiliare da 6mila a 8mila. Inoltre, si un nuovo calcolo più generoso per stabilire la cifra che spetta alle famiglie con più numerose.
Aumento congedi retribuiti e bonus baby sitter
Tra le novità più attese, anche l’allungamento dei congedi retribuiti al 50% dello stipendio per i genitori che si trovano in isolamento domestico e con le scuole chiuse. Il periodo massimo del congedo passerà da 15 giorni ad un mese. Il congedo potrà essere fruito dal 5 marzo scorso fino al prossimo 30 settembre. Questo significa che chi ha già utilizzato 15 giorni nel periodo che va dal 5 marzo ad oggi, ne potrà usare altri 15 entro il 30 settembre. Discorso analogo per il bonus baby-sitting da 600 euro. L’importo viene aumentato a 1.200 euro, ma chi ha già utilizzato 600 euro ne potrà usare solo altri 600. I soldi potranno essere impiegati anche per iscrivere i bambini a centri estivi.
Congedi legge 104 e cassa integrazione
Prorogati anche i giorni straordinari per chi deve accudire un disabile. Per i mesi di maggio e giugno sarà possibile usufruire, complessivamente, di altri 12 giorni di congedo. In questo caso, in realtà, sembrerebbe una riduzione delle giornate, visto che a marzo e aprile i 12 giorni valevano per ogni singolo mese. Tutte le misure di Cassa integrazione legate all’emergenza Covid-19 verranno portate da 9 a 18 settimane e potranno essere fruite entro il 30 ottobre. Viene prorogato di altri tre mesi, inoltre, il divieto di licenziamento da parte delle imprese.
Professionisti e partite Iva: assegno salirà a 1000 euro
Per le partite Iva e i professionisti che hanno ricevuto (o che stanno per ricevere) l’assegno di 600 euro per il mese di marzo, saranno corrisposti altri 600 euro automaticamente anche per il mese di aprile. Per il mese di maggio, invece, l’assegno salirà a 1000 euro. Ma per ottenerlo bisognerà autocertificare all’Inps di aver subito nel bimestre precedente, nel caso si tratti di partite Iva, una perdita di introiti almeno del 33%. La norma copre anche i lavoratori stagionali del settore turistico.