Whirlpool Emea ha annunciato lo stop ufficiale a tutte le attività dello stabilimento napoletano per il 1 novembre, dopo l’ennesimo nulla di fatto con il governo.
Whirlpool Emea “prende atto con grande rammarico della mancata disponibilità da parte del Governo a discutere il progetto di riconversione del sito” che “come piu’ volte sottolineato, rappresenterebbe l’unica soluzione in grado di garantire la salvaguardia occupazionale e la sostenibilità nel lungo periodo dello stabilimento di Napoli”. Lo si legge in una nota del gruppo multinazionale, che avrebbe voluto convertire il sito di Napoli da lavatrici a container refrigeranti con la cessione all’azienda Prs.
La nota dell’azienda.
“Vista l’impossibilità di una discussione sul merito del progetto di riconversione e i mesi di incontri che non hanno portato ad alcun progresso nella negoziazione – continua la nota –, l’azienda, come comunicato durante la riunione a Palazzo Chigi, si trova costretta a procedere alla cessazione dell’attività produttiva, con decorrenza 1 novembre 2019″.