Whirlpool: stamattina gli operai dello stabilimento di via Argine hanno manifestato al Centro di Napoli. Al loro fianco anche il sindaco (che chiede un incontro col ministro Patuanelli), Navigator e sindacati.
Anche stamattina si è fatta sentire la protesta degli operai dello stabilimento Whirlpool di Napoli, il cui futuro lavorativo è in bilico da mesi. Dopo i cortei davanti al Mise, i blocchi stradali e la presenza al Duomo di Napoli per la festività di San Gennaro, i lavoratori hanno manifestato da piazza Garibaldi a corso Umberto, nel cuore della zona universitaria partenopea, giungendo fino a piazza Municipio.
Al loro fianco anche una delegazione dei 471 Navigator in attesa di assunzione dopo aver vinto il concorso, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, studenti, Potere al Popolo, la parlamentare Pd Valeria Valente e il sindaco della città partenopea, Luigi de Magistris. Anche il primo cittadino è contrario all’ipotesi riconversione del sito di via Argine (con possibile cessione del ramo d’azienda agli svizzeri di Prs, definita “pacco” dai lavoratori in piazza), mostrandosi solidale con i lavoratori, i quali da mesi chiedono a gran voce il rispetto degli accordi presi nell’ottobre 2018.
De Magistris chiede un incontro con il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, con anche il nuovo titolare del Mise contrario alla cessione: “Mercoledì io sarò a Roma e spero che mi incontri – ha affermato de Magistris- Ma se vuole incontrarmi in un altro giorno, anche di notte, io sono disponibile. La città è compatta a difesa di questi lavoratori”. E se l’incontro non dovesse esserci, de Magistris si è detto pronto a scendere in piazza, a Roma, il prossimo 4 ottobre, e “a mettere la tenda davanti al ministero, assieme agli operai”.
Il corteo di stamattina ha visto dunque grande partecipazione da parte dei napoletani, che hanno anche intonato Balla ciao come simbolo di resistenza in una battaglia per il lavoro che va avanti da mesi.
Foto in evidenza: “Repubblica”