Basterebbe solo guardare la classifica del girone per definire l’importanza di Napoli-PSG, gara spartiacque per il cammino in Champions League degli azzurri (che in caso di vittoria sarebbero a un passo da una clamorosa qualificazione agli ottavi di finale). Eppure, c’è un altro grande motivo d’interesse per la serata, che si chiama Edinson Cavani.
Il bomber uruguaiano sarà il grande ex della partita, anche se non è ancora sicura la sua presenza in campo dal primo minuto. Chissà quali saranno le sensazioni del Matador all’ingresso in quello stadio, il San Paolo, che ne ha fatto un idolo per 3 anni, nel corso dei quali ha regalato ben 104 gol al popolo azzurro (reti che lo hanno portato tra i goleador più prolifici di tutti i tempi: davanti a lui solo Marek Hamsik, sua maestà Diego Armando Maradona e Attila Sallustro).
Cavani è tornato dunque a Napoli circondato da grande affetto, ma solo da avversario, dopo un’estate fatta di voci che hanno a lungo fatto sognare i tifosi, ma mai realmente concrete. E chissà che questi rumors non possano tornare d’attualità nel prossimo giugno, magari con esito diverso.
La parola per ora passa al campo, dove gli azzurri di Carlo Ancelotti vorranno compiere quel miracolo sportivo solo sfiorato lo scorso 24 ottobre in quel di Parigi.
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