Elezioni europee 2019 | Mancano due domeniche alle elezioni per rinnovare il Parlamento europeo. L’Italia ha il compito di mandare a Strasburgo 73 deputati, che diventeranno 76 nel momento in cui il Regno Unito abbandonerà ufficialmente la Ue. Il sistema elettorale, come ricorda il Manuale elettorale pubblicato sul sito della Camera, utilizzato è quello proporzionale e la soglia di sbarramento è al 4%.
Possono votare tutti i cittadini italiani che hanno compiuto il diciottesimo anno di età. Per quanto riguarda i cittadini europei residenti in Italia, dovevano registrarsi al voto entro il novantesimo giorno dalla data delle elezioni, quindi entro lo scorso 25 febbraio, e presentare al sindaco del comune italiano di residenza una domanda per l’iscrizione nell’apposita lista elettorale.
Non essendo previsto il voto per corrispondenza, gli italiani aventi diritto e stabilmente residenti nei Paesi dell’Unione europea possono recarsi presso le apposite sezioni elettorali istituite dalla rete diplomatico-consolare.
L’elettore esprime il suo voto tracciando con una matita un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene. Può esprimere da uno a un massimo di tre voti di preferenza, che devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza espressa. Le preferenze possono essere espresse solo per i candidati compresi nella lista votata, attraverso il nome e cognome (in casi di omonimia) dei candidati scelti.
Sono attribuiti alle liste, proporzionalmente ai voti conseguiti in ambito nazionale; e vengono riassegnati alle circoscrizioni in proporzioni ai voti ottenuti in ciascuno di esse. Una volta determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.
E’ di fatto il capo dell’esecutivo Ue (analogo alla figura del presidente del Consiglio in Italia) e viene eletto dalla maggioranza del Parlamento europeo con un voto. Dal 2014 i partiti sono stati incoraggiati a concordare un candidato che guida la campagna elettorale in tutta l’Ue che poi diventerà, appunto, il presidente della Commissione.
Articolo pubblicato il: 12 Maggio 2019 12:35