Gabriele Gravina: l’ex presidente della lega di serie C sarà l’unico candidato per guidare la FIGC (commissariata da quasi un anno).
Lunedì 22 ottobre sarà una giornata molto importante per il calcio italiano, visto che sarà eletto il nuovo presidente della FIGC. Un anno dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio e il nulla di fatto delle successive elezioni di questo gennaio (con conseguente commissariamento di Roberto Fabbricini), questa volta è ampiamente probabile una soluzione, che corrisponde al nome di Gabriele Gravina.
L’ex presidente della Lega di serie C (il quale ha lasciato il suo precedente incarico) è infatti l’unico candidato a guidare la federazione. È ovvio che non può al momento sbilanciarsi più di tanto, ma il candidato alla presidenza ha già in mente quali saranno le linee guida del suo prossimo mandato: “Vorrei aspettare la sera del 22 ottobre prossimo e, se sarò eletto presidente, dal giorno successivo sarò all’opera con l’obiettivo primario di ridare serenità ad un ambiente che in questo momento è particolarmente teso. Siamo sulla strada giusta –come riportato da “La Gazzetta dello Sport”- perché anche davanti al presidente della Repubblica (lunedì la Nazionale è stata ricevuta da Mattarella per i 120 anni della Federazione, ndr) il calcio italiano ha dimostrato maggiore armonia. La candidatura unica è sintomo di compattezza, il primo passo per dare il via a un processo di riforma non più procrastinabile“.
Ci saranno dei punti fermi nella sua gestione del calcio italiano: “Il codice dei controlli e quello della giustizia sportiva rientreranno tra i primi punti da trattare -ha aggiunto Gravina- Ho già in mente alcune idee, e credo che in tempi brevissimi questi temi verranno affrontare per fare in modo che la stagione 2019-20 non parta con incertezze e zone grigie“. Tutto sarà comunque più chiaro dopo le elezioni di lunedì prossimo.