Elezioni regionali in Campania: Vincenzo De Luca si conferma col 69,6% dei voti. Staccatissimi Stefano Caldoro (17,8%) e Valeria Ciarambino (9,9%). Le parole del governatore dopo la rielezione: “Non abbiamo un minuto da perdere” (VIDEO).
Le elezioni regionali in Campania hanno visto un grande vincitore, Vincenzo De Luca, il quale, forte dell’appoggio di ben 15 liste, si conferma governatore per il secondo mandato di fila con un risultato straordinario: a lui è andato infatti il 69,6% dei voti.
Staccatissimi Stefano Caldoro (già governatore tra il 2010 e il 2015 sconfitto e candidato del centrodestra, che ha ottenuto il 17,8% dei voti), mentre Valeria Ciarambino (già consigliera regionale e candidata del M5S) è addirittura al 9,9% (una disfatta per i pentastellati, che alle Politiche di due anni fa avevano fatto della Campania una vera e propria roccaforte).
Dopo aver appreso i risultati delle Regionali, De Luca ha parlato presso la sala stampa della Stazione Marittima di Napoli per un primo commento: “Non è piccola cosa quello che è successo – dichiara il governatore appena rieletto- mi colpisce e mi inorgoglisce, ma mi dà anche l’energia necessaria a tutti noi per riprendere subito il lavoro.
La mia candidatura è stata sostenuta da un mondo progressista – spiega – ma anche da tante forze moderate, anche della destra non ideologica che si sono riconosciute in un programma di governo. Questo risultato esprime l’orgoglio di Napoli e della Campania per la riconquistata dignità sul piano nazionale e internazionale”.
Ribadendo il tema del lavoro come assoluta priorità, De Luca guarda oltre le elezioni: “Ci aspettano mesi difficili – aggiunge De Luca- e incombe il problema di decine di migliaia di lavoratori che perderanno la cassa integrazione: dobbiamo essere pronti con un programma di sostegno socioeconomico per loro e per il sistema delle imprese.
Non abbiamo un minuto da perdere e già domani mattina (oggi, ndr) siamo impegnati in due prime riunioni: una con i direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere, l’altra con le organizzazioni agricole per cominciare a lavorare all’impostazione del nuovo programma di sviluppo rurale”.
Articolo pubblicato il: 22 Settembre 2020 10:02