Sandro Ruotolo: a meno di una settimana dal voto per le Suppletive al Senato, il popolare giornalista ha parlato a Radio CRC della sua candidatura.
Domenica 23 febbraio, la città di Napoli torna alle urne per le elezioni suppletive per eleggere un senatore che prenderà il posto del compianto Franco Ortolani, il geologo eletto con il M5S alle ultime Politiche. Alle urne andrà il collegio Campania 07, ovvero i quartieri che rientrano nelle circoscrizioni Arenella, Barra, Miano, Piscinola, Poggioreale, Ponticelli, San Carlo all’Arena, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Scampia, Secondigliano, Vicaria, Vomero e Zona Industriale. I candidati saranno Luigi Napolitano per il M5S (vincitore delle “parlamentarie” online), Salvatore Guangi (attuale vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli, scelto da Forza Italia ed appoggiato da Fratelli d’Italia e Lega), Giuseppe Aragno (professore e scrittore, presentato da Potere al Popolo), Riccardo Guarino (avvocato, presentato da Rinascimento partenopeo) e il giornalista Sandro Ruotolo, appoggiato dal centro-sinistra.
Il favorito sembra essere proprio Ruotolo, che ha parlato della sua candidatura a “Barba&Capelli”, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC: “Sto facendo una campagna elettorale piena di incontri, ed è straordinario -afferma il popolare giornalista- Incontri, spesso, la sofferenza. Questo collegio ha le sue periferie, non solo geografiche, ma anche nei quartieri, dentro la città. Non ci dimentichiamo che siamo al tredicesimo anno della crisi economica, con il Mezzogiorno e Napoli che pagano, più di altri, il divario Nord-Sud. La forbice è sempre più grande”.
Il suo progetto è chiaro: “Sento su di me -continua Ruotolo- una responsabilità enorme, perché, attorno alla mia candidatura, si è costruita l’idea dello stare insieme. Cos’altro deve essere la politica, se non stare al servizio delle persone attraverso dei valori? Senza nascondere il passato, adesso può cominciare tutta un’altra storia. Ci sono valori come la lotta al razzismo, che impongono lo stare insieme, rispetto all’ideologia di questa destra sovranista, dove l’uomo forte comanda. Qui c’è un metodo diverso, quello del confronto. La politica è al servizio delle persone. Darò tutto il mio amore per la città per gli altri. Mi sento di essere il più grande di tutti e di nessuno. Rappresento la Napoli della lotta alla corruzione, della lotta alla mafia, alla camorra”.
Ruotolo vuole dunque contribuire al calo dei consensi del centrodestra a trazione sovranista: “Oggi -prosegue il giornalista- bisogna creare un fronte perché l’avversario da battere è molto pericoloso. Quest’aumento dell’odio nel Paese, assieme ad episodi di razzismo e antisemitismo, devono spaventare tutti. La ricerca della personalità per vincere, questo è il modo. Mi auguro ci sia l’effetto sardine, e cioè la voglia di impiegarsi per riavvicinarsi alla politica. La suppletiva, di per sé, è un’elezione in cui vanno in pochi, ma adesso mi auguro che ne siano davvero tanti. Voglio ricordare ai miei concittadini -conclude Ruotolo- che Salvini è stato condannato per razzismo per aver definito i napoletani mafiosi e colerosi”.