lunedì, Novembre 25, 2024

EMA, Amsterdam non pronta: Milano fa ricorso

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

EMA: la sede della capitale olandese che beffò la città meneghina al sorteggio non è ancora disponibile (Sala e Maroni pronti al ricorso).

Si allungano i tempi per cui l’Agenzia Europea per il Farmaco (EMA) torni a funzionare regolarmente, dopo il trasferimento della sede in quel di Amsterdam a causa della Brexit. La sede dell’agenzia si trovava infatti a Londra e, dopo un clamoroso e discusso sorteggio a Bruxelles tra Amsterdam e Milano, a prevalere era stata la capitale olandese. Quella procedura apparve quantomeno inusuale, anche se fu decisa da tutti e 27 i leader dell’Unione Europea a margine del vertice dello scorso giugno. Sembrò infatti paradossale il fatto che la decisione sul futuro di centinaia di impiegati e di tutto l’indotto che ruota intorno a loro (oltre un miliardo e mezzo nel caso dell’EMA) fosse stata affidata alla sorte. Il palazzo ad Amsterdam non è tuttavia pronto.EMA, Amsterdam ha la meglio su Milano… al sorteggio La soluzione transitoria proposta dagli olandesi “non è ottimale“, perché “dimezza” lo spazio della sede di Londra. Il che aggiunge “strati di complessità” al trasferimento e allungherà i tempi per tornare a funzionare regolarmente. In teoria l’EMA del post Brexit dovrebbe essere operativa il 30 marzo 2019. Le dichiarazioni del direttore dell’EMA, Guido Rasi, dette nel corso di una conferenza stampa congiunta con le autorità olandesi, fanno ben sperare l’Italia. Ed ecco che Milano è pronta a tornare in campo dopo la beffa del sorteggio. Il sindaco della città meneghina, Giuseppe Sala, e il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, hanno dato piena disponibilità ad ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco all’interno del Pirellone. Sala e Maroni sono inoltre in contatto con il premier Paolo Gentiloni per valutare ancora meglio la situazione: fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che il governo intraprenderà ogni iniziativa, affinché venga valutata la possibilità di riconsiderare la posizione di Milano come sede dell’agenzia europea dei medicinali.

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