In questo particolare periodo di grave emergenza sanitaria non si fermano le attività di Arpac volte a garantire le prestazioni di servizi pubblici essenziali per la tutela dell’ambiente. L’Agenzia, infatti, continua ad assicurare le prestazioni analitiche e di monitoraggio indifferibili, coerentemente con quanto previsto nel documento di orientamento che il Consiglio del Sistema nazionale di protezione ambientale ha approvato lo scorso 13 marzo per garantire omogeneità di approcci su tutto il territorio nazionale, pur in un contesto in continua evoluzione.
Sulla base delle disposizioni nazionali e regionali che limitano la circolazione delle persone, con restrizioni della presenza sui luoghi di lavoro, favorendo il massiccio utilizzo della modalità del “lavoro agile”, l’Agenzia ha adottato provvedimenti per riorganizzare la propria operatività nella fase di emergenza sanitaria. Il commissario straordinario Arpac, Stefano Sorvino, su proposta del direttore tecnico facente funzione Claudio Marro, ha disposto che l’Agenzia garantisca le seguenti attività con presidio in servizio di personale, anche se turnato a rotazione:
Alle prestazioni di laboratorio sopra citate, si aggiungono le attività di monitoraggio ambientale, di misurazioni e di supporto che l’Agenzia continua ad assicurare in particolare nelle seguenti fattispecie:
In ogni caso, Arpac opera nel rispetto delle normative di sicurezza nazionali e regionali, posticipando le attività non essenziali ed urgenti, di concerto con i soggetti interessati per modalità e tempistiche, compatibilmente con gli sviluppi dell’emergenza sanitaria in atto.
Articolo pubblicato il: 20 Marzo 2020 17:20