Più che a un decreto, il Governo sta lavorando a una vera e propria manovra da 16 miliardi di euro per fronteggiare la crisi economica dovuta all’emergenza Coronavirus. Il provvedimento potrebbe essere approvato con due decreti: uno oggi con le misure sanitarie e uno domani con gli altri interventi. Sono davvero molti gli interventi dell’Esecutivo, volti a tutelare gli italiani in un momento così difficile, innanzitutto sul lavoro.
Anche per i lavoratori privati, come già per i dipendenti pubblici, arriverà una norma salva-stipendi in caso di sospetto contagio da Coronavirus. I lavoratori messi in quarantena precauzionale perché venuti a contatto con soggetti ai quali è stato diagnosticato il virus, verranno considerati come se fossero in malattia. Perciò il DL in preparazione prevede uno stanziamento di 130 milioni, con la quarantena che dovrà essere giustificata tramite certificato medico.
Tra le misure principali, c’è anche la Cassa integrazione in deroga allargata a tutti i settori, finanziata con 5 miliardi e con durata massima di 9 settimane. Per i lavoratori autonomi e per gli stagionali ci sarà invece un contributo una tantum che dovrebbe oscillare tra i 500 e i 600 euro.
La legge 104, che permette di avere 3 giorni di congedo per chi deve accudire un disabile o una persona che ha bisogno di cure, sarà portata a 10 giorni. Anche perché sull’intero territorio nazionale, per contenere il diffondersi del virus, saranno sospese le attività dei centri per disabili.
L’appuntamento con i versamenti fiscali di lunedì 16 marzo sarà rinviato. La scadenza slitterà probabilmente a maggio. Ci sarà anche la sospensione del pagamento dei tributi e dei contributi per i professionisti che fatturano fino a 400mila euro e per i commercianti che dichiarano fino a 700mila euro. Ci sarà anche lo stop alle cartelle esattoriali e al pagamento delle sanatorie fiscali, dalla rottamazione ter al cosiddetto saldo e stralcio.
Sui mutui, non ci sarà soltanto il rafforzamento del fondo “Gasparrini” che prevede la possibilità per i cassintegrati di sospendere il pagamento delle rate dei finanziamenti fino a 18 mesi, ma una misura che potrà essere applicata sia alle famiglie che alle imprese che sono in difficoltà con le rate dei mutui e degli altri finanziamenti, anche quelli personali.
Le rate però, andrebbero comunque saldate o con una ulteriore rateizzazione delle somme o con un allungamento delle scadenze.
Articolo pubblicato il: 14 Marzo 2020 10:26