L’Italia e il mondo intero stanno celebrando in queste ore il grande Ennio Morricone, il Maestro eccellenza delle colonne sonore cinematografiche morto all’età di 91 anni in una clinica romana, dove era ricoverato per le conseguenze di una caduta, nella quale si era rotto il femore.
Prima di morire, il Maestro ha però voluto scrivere di suo pugno un necrologio per annunciare la sua scomparsa. Il testo (pubblicato oggi sui principali quotidiani, come annunciato dall’amico e legale della sua famiglia, Giorgio Assumma) inizia così: “Io Ennio Morricone sono morto”.
Ma l’addio più amaro va alla moglie Maria (cui aveva dedicato l’Oscar alla Carriera vinto nel 2007): “A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A lei il più doloroso addio”.
Tante pietre a ricordare. È il titolo del brano per orchestra, coro e voce bianca che il Maestro Ennio Morricone ha composto in onore delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, per il concerto che l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova terrà la sera prima dell’inaugurazione del nuovo ponte progettato da Renzo Piano.
Un brano inedito, scritto appositamente, della durata di quattro minuti, che Morricone aveva accettato con entusiasmo di comporre. Si tratta dell’ultima partitura completata dal Maestro.
Articolo pubblicato il: 7 Luglio 2020 11:21