In occasione delle celebrazioni del 224mo anniversario della Guardia di Finanza, il ministro dell’Interno (nonché vicepremier) Matteo Salvini lancia la sua proposta su Equitalia: “Chiudere da subito tutte le cartelle esattoriali per cifre inferiori ai 100mila euro”. L’obiettivo è quello di “liberare milioni di italiani incolpevoli ostaggi e farli tornare a lavorare, sorridere e pagare le tasse. Ora tocca al Governo semplificare il sistema fiscale e ridurre le tasse”.
Forte opposizione da parte del Pd alla proposta di Salvini: “Si spacciano per rappresentanti del cambiamento e poi Salvini propone l’ennesimo condono, in piena continuità con gli esecutivi della destra -critica a Corriere.it Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico- È questa la pace fiscale di cui parlava il contratto di governo? Un approccio sbagliato – spiega la deputata Dem – nel metodo, perché gli introiti dello stato, secondo quanto rilevato dall’agenzia delle entrate, sarebbero di molto inferiori a quelli che il governo prevede di ottenere, e nel merito, perché asseconda chi si sente più furbo degli altri”.
Articolo pubblicato il: 20 Giugno 2018 18:46