Dopo le due prove scritte, l’Esame di maturità 2019 (che da quest’anno ha eliminato la terza prova scritta) dà oggi il via al nuovo orale.
Le interrogazioni delle commissioni d’esame non partiranno più da tesine o mappe concettuali “a piacere” dei maturandi, tipologie di lavoro mandate definitivamente “in pensione” dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.
Ora ci sono 3 buste, con un testo, un progetto, un problema, un disegno o una fotografia. Scelta una di queste, partirà il colloquio finale.
Il Miur ha spiegato che la prova orale sarà divisa in quattro parti. Nelle buste, “non ci saranno domande, ma testi, documenti, esperienze o problemi”.
Seguirà un momento in cui gli studenti esporranno orientamento e competenze, seguito da una parte dedicata a Cittadinanza e Costituzione (altra grande novità di quest’anno) e infine dalla discussione delle precedenti due prove scritte.
Al termine dell’esame, che durerà 40-60 minuti, la commissione assegnerà un punteggio (con un massimo di 20 punti).
Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha sottolineato che l’idea delle buste è nata “da un principio fondamentale di equità. Negli anni scorsi succedeva che anche nella stessa scuola, con commissioni diverse, c’erano delle valutazioni con differenze anche marcate”.
Articolo pubblicato il: 24 Giugno 2019 11:15