Ci vorranno tre mesi per conoscere la verità sulla esplosione avvenuta nella notte tra il 15 e il 16 novembre all’interno della galleria Santa Lucia (sui binari della Napoli-Salerno).
In tale lasso di tempo, il perito nominato dal sostituto procuratore, Angelo Rubano, presso il tribunale di Nocera Inferiore, stabilirà le cause dell’incendio che ha provocato ustioni sul 35% del corpo ad un operaio, per poi intossicarne altri quattro.
Quella notte, gli operai dovevano sostituire dei binari con altri. Un lavoro da effettuare con una macchina specifica, finita anch’essa danneggiata a dalle fiamme. La prima ipotesi fu che a scatenare il rogo fosse stata l’esplosione di una bombola.
Come riporta “Il Mattino”, la nomina è avvenuta in presenza degli avvocati delle due persone al momento indagate: il direttore di cantiere della Salcef (impresa che per conto di Rfi, rete ferroviaria italiana, stava provvedendo alla manutenzione dei binari) e l’amministratore unico. L’accusa per entrambi è di lesioni in concorso.
Articolo pubblicato il: 23 Novembre 2018 11:28