venerdì, Novembre 22, 2024

Estorsioni ad Afragola, diciotto arresti nel clan Moccia: I NOMI

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: un blitz della Polizia ha portato all’arresto di 18 persone legate al clan Moccia. Il Questore Alessandro Giuliano: “Lotta alla camorra è la priorità delle priorità”.

In data odierna, a conclusione di una complessa attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – personale del Commissariato della Polizia di Stato di Afragola ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 18 soggetti, a vario titolo raggiunti da gravi indizi di colpevolezza dei reati di partecipazione ad associazione di stampo camorristica, estorsione sia consumata che tentata, porto e detenzioni di armi, reati aggravati dalle modalità camorristiche. In particolare attraverso le indagini si è individuata l’articolazione che attualmente ha il controllo sul territorio di Casoria ed Afragola delle estorsioni e gestisce il sostentamento della cassa del clan Moccia attraverso l’imposizione capillare del pizzo sulle attività commerciali ed imprenditoriali.

Fra gli arrestati vi sono soggetti già condannati o attualmente imputati per loro appartenenza al clan Moccia, che storicamente controlla quei territori (fra questi in particolare il capo e promotore Renato Tortora e Ciro Serrapiglia) ovvero appartenenti a famiglie di massimi esponenti di quel clan (quali Domenico Tuccillo, figlio del defunto Gennaro, detto Zi’ Sante).

Le attività di indagine traevano un forte impulso da un grave episodio di sangue del dicembre del 2018 allorché in San Pietro a Patierno era gravemente ferito Giuseppe Fonzo, vicino ad un altro appartenente del clan Moccia, Pietro Iodice, alias Pierino a Siberia. Per il tentato omicidio venivano tratti in arresto a seguito di fermo del PM (e sono attualmente imputati davanti al Tribunale di Napoli e al Gup) soggetti quali Francesco Carpentieri, Cristian Scognamiglio, Rosario Garzia ed Emanuele Angelo Maugeri; questi ultimi tre emergono ora, all’esito delle indagini, svolte su questo versante da parte del Comando Provinciale dei CC di Napoli, come appartenenti alla articolazione camorristica capeggiata da Renato Tortora.

Nel corso delle indagini sono stati acquisiti numerosi riscontri alla ipotesi accusatoria, mediante sequestri di armi (quali un fucile a canne mozze ed una bomba a mano nel marzo 2019) nella disponibilità del sodalizio e provvedimenti di fermo dei soggetti dediti alla commissione di delitti estorsivi (quali Gennaro Ferrara, Gianni Urgherait e Lucio Caputo nel giugno, e Antonio Spagnoli nell’ottobre di quest’anno).

Le parallele indagini svolte attraverso intercettazioni permettevano di stabilire come Renato Tortora, collaborato dai propri figli, Enrico e Pietro, nonché dalla consorte, Rosa Mauro, avesse, nel corso dell’attività investigativa, assunto il pieno controllo delle attività delittuose sul territorio di Casoria e l’onere di sostentamento non solo dei propri affiliati arrestati, ma anche di altri detenuti e dello loro famiglie appartenenti al  Clan Moccia, provvedendo in caso di arresti di associati alla loro sostituzione con nuove leve provenienti dal territorio.

Dalle indagini emergevano invece come referenti di Afragola, in stretta simbiosi con il sottogruppo casoriano, Ciro Serrapiglia, e Domenico Tuccillo, già imputati in altri procedimenti di associazione camorristica ovvero di detenzione di armi nell’interesse del clan Moccia. I membri del gruppo risultano in particolare in possesso di “liste” di esercizi commerciali o attività imprenditoriali (nell’ordine di molte decine) da sottoporre ad estorsione e programmavano una ampia campagna di riscossione anche nel prossimo periodo natalizio.

Dal complesso delle indagini emergeva come il sodalizio, attraverso i propri sodali destinatari dei provvedimenti cautelari in argomento, abbia eseguito innumerevoli estorsioni in danno di esercenti commerciali ubicati nei Comuni di Casoria ed Afragola; in particolare emergeva come nel periodo natalizio 2018 dette attività illecite venivano effettuate per mezzo di Cristian Scognamiglio, Rosario Garzia, Francesco Carpentieri e Maugeri, poi sottoposti a fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli -DDA in data 10.01.2019 in quanto gravemente indiziati di essere gli esecutori materiali dell’agguato camorristico in danno di Fonzo.

Conseguentemente si individuavano i nuovi soggetti incaricati dal sodalizio per eseguire le medesime attività estorsive ed identificati per Ferrara, Urgherait e Caputo, i quali in data 06.06.2019 venivano raggiunti da provvedimento fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli -DDA in ordine alle fattispecie di reato di cui agli artt. 56, 629 Cp e 416 Bis comma 1 Cp.  Anche in questo caso, il sodalizio provvedeva alla sostituzione dei ristretti, individuando nuovi adepti incaricati di compiere attività estorsive a ridosso dello scorso periodo ferragostano e post-estivo. In particolare si accertavano gravi indizi di colpevolezza nei confronti di ambrosio, Cervo e Spagnoli, quest’ultimo tratto in arresto in data 15.10.2019 nella flagranza di reato di un tentativo di estorsione in danno di un cantiere edile.

Arresti nel clan Moccia, il questore Giuliano: “Documentata pressione estorsiva diffusa”

Estorsioni ad Afragola, diciotto arresti nel clan Moccia: I NOMI

Così il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, sugli arresti nel clan Moccia: “Un’operazione molto importante, perché ha permesso di documentare una pressione estorsiva diffusa nei territori di Casoria ed Afragola, finalizzata tra le altre cose al sostegno ai sodali detenuti, meccanismo tipico delle organizzazioni mafiose. La lotta alla camorra resta la priorità delle priorità”.

Blitz contro il clan Moccia: i nomi degli arrestati

  • Renato Tortora;
  • Enrico Tortora;
  • Pietro Tortora;
  • Ciro Serrapiglia;
  • Rosa Mauro;
  • Domenico Tuccillo;
  • Domenico Ambrosio;
  • Antonio Spagnoli;
  • Luigi Migliozzi;
  • Lucio Caputo;
  • Gianni Urgherait;
  • Gennaro Ferrara;
  • Mauro Verola;
  • Vincenzo Cervo;
  • Cristian Scognamiglio;
  • Rosario Garzia;
  • Francesco Carpentieri;
  • Emanuele Angelo Maugeri.

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