Una serata difficile dal punto di vista dell’ordine pubblico, quella andata in scena ieri sera, domenica 11 luglio, a Wembley, tempio del calcio mondiale e sede della finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra, vinta dagli azzurri ai calci di rigore.
Quella di ieri è stata una serata caratterizzata da vari momenti di tensione. Già prima della partita c’erano state tensioni all’esterno di Wembley, visto che numerosi tifosi inglesi (presumibilmente in stato di ebbrezza) hanno cercato di entrare allo stadio pur essendo sprovvisti di biglietto.
Altro momento di assoluta vergogna è rappresentato dai fischi all’inno di Mameli prima dell’inizio della partita: un gesto volgare e antisportivo.
E, per finire, la pagina di cronaca più brutta, quella della “caccia agli italiani” all’esterno di Wembley dopo la vittoria azzurra. Come riporta “Leggo”, alcuni teppisti hanno iniziato a colpire i nostri connazionali che avevano bandiere tricolore o sciarpe azzurre.
Un tifoso azzurro è stato sgambettato e poi preso a calci mentre era per terra, davanti ad alcuni steward che – impotenti – guardavano le scene di violenza barbara senza muovere un dito: numerosi i video che stanno circolando sui social.
La Polizia inglese ha arrestato 45 persone, con gli che agenti sono rimasti a presidiare la zona per aiutare i tifosi a tornare a casa senza incidenti. Ed è un vero peccato che ciò sia accaduto nella terra il cui il fair-play in campo sportivo è diventato famoso in tutto il mondo.
Articolo pubblicato il: 12 Luglio 2021 11:06