domenica, Dicembre 22, 2024

Europa League: Napoli demotivato cade col Lipsia 3-1 al San Paolo

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Gianmarco Giugliano
Gianmarco Giuglianohttps://www.2anews.it
Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Europa League.Tutti nella ripresa i gol: Ounas porta in vantaggio il Napoli al 53’. Poi Werner con una doppietta (61’ e 93’) e Bruma (74’) abbattono un Napoli irriconoscibile.

Sconfitta preventivabile per gli uomini di Sarri. Si parte con le dichiarazioni del mister di ieri: l’attenzione al campionato e la maggiore concentrazione del gruppo non solo potrebbero essere ovvie ma vengono ampiamente espresse dall’allenatore. Pubblico: solo  14.000 paganti e la colpa non è del freddo. Neppure i tifosi vogliono il passaggio del turno: troppo dispendio di energie. Meglio concentrarsi sul campionato.

Europa League: Napoli demotivato cade col Lipsia 3-1 al San PaoloGiocatori: ci si aspetta almeno una prova gagliarda da parte di chi non gioca spesso o dal primo minuto ma a deludere maggiormante sono proprio Diawara (peggiore in campo) e Rog. Si salva Ounas per il gol e per qualche timido tentativo di farsi notare.

Le squadre scendono così in campo. Ampio turn over per Sarri.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Tonelli, Koulibaly, Hysaj; Rog, Diawara, Hamsik; Ounas, Callejon, Zielinski. A disposizione: Rafael, Sepe, Albiol, Allan, Mario Rui, Jorginho, Insigne. All. Sarri

LIPSIA (4-4-2): Gulacsi; Laimer, Orban, Upamecano, Klostermann; Sabitzer, Kampl, Keita, Bruma; Poulsen, Werner. A disposizione: Mvogo, Bernardo, Konatè, Forsber, Kaiser, Augustin, Demme. All. Hasenhuttl

ARBITRO: Artur Dias (Portogallo)

Cronaca:

– PRIMO TEMPO –
2′ – destro di Werner in area, devia Reina
3′ – tiro al volo di Laimer, blocca Reina
13′ – sinistro di Hamsik su assist di Zielinski, salva un difensore ribattendo
18′ – sinistro di Pulsen in area: esterno della rete
20′ – penetrazione e destro di Callejon, lanciato da Rog, respinge con i pugni il portiere
30′ – partita molto combattuta a centrocampo, squadre che lottano per il possesso palla.
– SECONDO TEMPO-
51′ – girata di sinistro di Wermer, alta
52′ – goooooool Ounas!
52′ – splendido diagonale di destro in area di Ounas che infila l’angolo: 1-0!
54′ – entra Insigne per Hamsik
54′ – entra Mario Rui per Hysaj
56′ – gran parata di Reina che ferma Poulsen in uscita bassa coi piedi
61′ – entra Allan per Ounas
61′ – pareggio del Lipsia con Werner che in area stoppa e gira sul palo lungo: 1-1
70′ – cross di Callejon per Insigne, deviazione di Lorenzo e gran riflesso di Gulacsi che salva
74′ – secondo gol del Lipsia con Bruma servito da Poulsen davanti a Reina: 2-1 per i tedeschi
79′ – ammonito Koulibaly
79′ – entra Forsberg per Bruma
82′ – entra Augustin per Poulsen
86′ – entra Demme per Keita
88′ – ammonito Mario Rui
90′ + 3′ – terzo gol del Lipsia con Werner che in contropiede fa doppietta: 3-1
90′ + 4′ – Vince il Lipsia al San Paolo. Il ritorno tra una settimana in Germania.

Europa League: un Napoli senza voglia ed anima cade col Lipsia 3-1 al San Paolo. Primo gol in azzurro per Ounas

Troppi gli errori del Napoli in questa partita: da un pressing che non inizia mai, ai troppi errori in fase di impostazione che portano prima al pareggio dopo una palla persa da Diawara e poi al contropiede del terzo gol dopo un tiro inutile da fuori area del solito Diawara con una quindicina di giocatori in area e conseguente contropiede del Lipsia.

Squadra rapida quella tedesca che, però, non impressiona più di tanto: è il Napoli a renderla migliore di ciò che in realtà è.

Occasione sprecato per Rog e Diawara: il primo si intestardisce in dribbling inutili e fuori dagli schemi senza lasciare, tra l’altro, traccia in fase di contenimento; il secondo invece è apparso lento, impacciato e incapace di prendere in mano la squadra, costretta a partire da Tonelli e costretta a non avere il solito faro nel mezzo. Sterile Callejon al centro dell’attacco: non è il suo ruolo, è vero, ma neppure lui sembrava avere tanta voglia di mettere il cuore in campo. Anche il subentrante Insigne è sembrato svogliato a tal punto da rinunciare ad inseguire i palloni che gli venivano serviti. Sufficiente la prova di Maggio per impegno ma, spesso, il terzino, non aiutato dal resto della squadra, perdeva il tempo della giocata. Discreto Hysaj che sta diventando un punto inamovibile nello scacchiere di Sarri: a destra o a sinistra, assicura difesa e partecipazione alla fase offensiva.

Europa League: Napoli demotivato cade col Lipsia 3-1 al San PaoloIn definitiva un pessimo Napoli: senza cuore e voglia non si va da nessuna parte. Arrabiatissimo Sarri in panchina: il tecnico ha urlato come non mai cercando di far ritrovare alla squadra quell’animus pugnandi senza il quale, la sua creatura, sembra una normale formazione composta da undici calciatori.

Nessuno ci credeva ed è arrivata una meritatissima sconfitta.

Ora testa al campionato (e non potrebbe essere diversamente): domenica c’è la SPAL al San Paolo con la speranza che il derby di Torino possa regalare qualche soddisfazione.

Servirà un miracolo al Napoli per superare i sedicesimi di finale. Ma neppure i miracoli possono far qualcosa se nella testa non c’è nessuna motivazione.

Sarri a fine gara ha dichiarato: “Prova scarica e triste! Deluso da chi gioca meno e chi gioca molto. Voglio subito una reazione forte!”

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