Eventi di sabato 2 e domenica 3 ottobre a Napoli: spicca la 20ma edizione di Vebo (fiera internazionale dedicata al mondo del wedding, bomboniere, articoli da regalo e complemento d’arredo).
Il fine settimana di sabato 2 e domenica 3 ottobre sarà pieno di eventi a Napoli (ovviamente con il rispetto di tutte le misure di prevenzione contro il Covid 19). Ecco quali sono i principali appuntamenti da non perdere.
Vebo: wedding, bomboniere, articoli da regalo e complemento d’arredo alla Mostra d’Oltremare
Vebo, la fiera internazionale dedicata al mondo del wedding, bomboniere, articoli da regalo e complemento d’arredo, riparte dal 1 al 4 ottobre nell’iconica cornice della Mostra d’Oltremare, l’Ente fieristico napoletano. Cinque i padiglioni che saranno animati dalla presenza di circa 150 espositori del settore provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Sarà una edizione speciale: questa manifestazione festeggia infatti la sua ventesima edizione.
Unimusic: Beatrice Venezi dirige la Nuova Orchestra Scarlatti ne “Le sorelle di Mozart”
Sabato 2 ottobre (ore 19:30), presso il Cortile delle Statue dell’Università Federico II di Napoli, in Via Paladino 39, si terrà il prestigioso e particolarissimo concerto denominato “Le sorelle di Mozart” con la Nuova Orchestra Scarlatti che sarà diretta da Beatrice Venezi.
L’appuntamento conclude Unimusic 2021, il Festival realizzato dalla Nuova Orchestra Scarlatti in collaborazione con l’Università Federico II.
Mostra d’Oltremare: ultimi giorni per Living Dinosaurs
Ultimi giorni per “Living Dinosaurs” alla Mostra d’Oltremare. L’ incredibile viaggio nel tempo alla scoperta dei giganti della terra estinti che, dopo essersi tinto anche delle luci della sera, resterà aperto fino a domenica 3 ottobre. Dopo le belle giornate di questa estate, gli effetti luminosi, fino alle ore 22.00, rendono ancora più fantastica l’escursione nella splendida cornice verde e alberata del Laghetto di Fasilides e del Parco Robinson.
Frida Kahlo – Il Caos dentro: mostra a Palazzo Fondi
L’arte di vivere della celebre e sfortunata pittrice messicana in esposizione a Palazzo Fondi. La mostra presenta il dipinto originale Piden aeroplanos y les dan alas de petate, insieme a opere originali dell’artista e marito Diego Rivera, mai esposte prima al pubblico:
lettere, pagine di diario e fotografie, emissioni filateliche, accanto a riproduzioni digitali di autoritratti e murales messicani, riproduzioni a grandezza reale di ambienti come la camera da letto, lo studio e il giardino di Frida Kahlo, e una sala cinema 10D ad alta tecnologia per una proiezione video multisensoriale.
Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista
Al Museo e Real Bosco di Capodimonte la mostra che rientra tra le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Raffaello. A Capodimonte, tra le altre, sono conservate L’Eterno e la Vergine, due frammenti della Pala di San Nicola da Tolentino (1500-1501, prima opera nota del diciassettenne Raffaello), il Ritratto di Alessandro Farnese (1511, ritraente il giovane cardinale che tanti anni dopo diventerà il potente papa Paolo III), il Mosé e il roveto ardente (1514). Oltre alla Madonna del Divino Amore (datata 1516-18, dipinto tra i più ammirati dell’artista nel corso del Cinquecento, poi caduto nell’oblìo e recuperato solo recentemente, anche grazie alle indagini scientifiche e al restauro).
Women in Comics: la mostra delle grandi fumettiste USA sbarca a Napoli
La straordinaria collettiva di 22 artiste statunitensi che “hanno fatto la Storia del fumetto nordamericano” è in esposizione presso FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli. Curata da Kim Munson e Trina Robbins, Women in Comics propone una storia di autodeterminazione dei comics nordamericani grazie alle sue 22 protagoniste che, dal fumetto vintage degli anni ’50 al graphic novel più autoriale, esplorando temi come amore, sessualità, creatività, discriminazione, indipendenza, attraversa la psichedelia degli anni ’70 e del fumetto underground, fino alla scena contemporanea mainstream di Marvel e DC Comics.
I Gladiatori al MANN: la grande mostra che unisce archeologia e tecnologia
Una significativa mostra nella grande Sala della Meridiana, che vuole coniugare l’archeologia e la tecnologia per raccontare un mito di tutti i tempi, attraverso un progetto scientifico che, senza sacrificare il rigore metodologico, unisce istituzioni italiane e straniere con un condiviso percorso di conoscenza.
Il cuore pulsante dell’allestimento di tale mostra è senza dubbio rappresentato dai ben 160 reperti che, sistemati nel Salone della Meridiana, sono il risultato di suggestivi tasselli per un lungo e affascinante viaggio di ricerca suddiviso in sei sezioni.