Il fine settimana di sabato 25 e domenica 26 giugno sarà pieno di eventi a Napoli. Ecco quali sono i principali appuntamenti da non perdere.
Dopo il trionfale concerto di Vasco Rossi, lo stadio Maradona accoglierà anche il tour di Ultimo, uno dei cantautori italiani più apprezzati degli ultimi anni.
Il Lungomare Caracciolo accoglie la decima edizione del Pizza Village Napoli, in programma fino al 26 giugno. La pizzeria più grande del mondo, con le sue 40 pizzerie, i maestri pizzaioli, su una superficie di oltre 30mila metri quadri è pronta ad accogliere per il decennale della manifestazione il suo numeroso pubblico e celebrare la ripresa dell’evento fermo dal 2019.
Ricco è il calendario degli appuntamenti concentrati alla Rotonda Diaz: eventi e convegni all’area Ospitalità; incontri tematici di enogastronomia e non solo all’area Terrazza Pizza Tales; Campionato del Mondo della pizza e Campionato della pizza fatta in casa allo Stadio della pizza. Ad aprire il villaggio l’area Pizza Kids, con le attività ludiche e di intrattenimento per i più piccini, mentre dal lato opposto il grande palco del Pizza Village dove, in collaborazione con RTL 102.5, si svolgeranno i grandi show musicali e gli eventi culturali.
I Super Heroes & Co. arrivano alla Mostra D’Oltremare. Nel meraviglioso Parco Robinson con ingresso da Viale Kennedy, per grandi e piccini ci sarà la possibilità di emozionarsi con un incantevole viaggio tra supereroi, principesse e personaggi dei cartoni più amati.
Palazzo Reale ospiterà fino al 6 settembre la mostra “Don Chisciotte tra Napoli, Caserta e il Quirinale: i cartoni e gli arazzi”.
Al Palazzo delle Arti di Napoli, fino al 31 luglio, è aperta la mostra Andy is back, prodotta da Navigare srl e curata da Edoardo Falcioni per Art Motors con il patrocinio del Comune di Napoli, che propone un’esposizione ricca di oltre 130 tra disegni, oggetti autografati, serigrafie, fotografie, provenienti da collezioni private, oltre alla ricostruzione della celebre Silver Factory newyorkese.
L’esposizione ricreerà le atmosfere degli anni ’50, ’60, ’70 e ’80, tracciando la storia delle intuizioni e dei progetti dell’artista, anticipatore di importanti fenomeni culturali e artistici e di cui, 35 anni dopo la sua morte, è ancora forte l’eco.
Foto in evidenza: Francesco Prandoni
Articolo pubblicato il: 24 Giugno 2022 16:35