Sarà ancora una volta un weekend ricchissimo di eventi a Napoli, quello di sabato 8 e domenica 9 febbraio. Tante le iniziative, che vedranno in primo piano spettacolo e cultura: ecco alcune delle principali.
Lunedì 10 febbraio andranno in onda su Rai 1 i primi due episodi della seconda stagione de L’amica geniale, la serie tv ispirata ai romanzi di Elena Ferrante. In attesa della serie televisiva, domenica 9 Febbraio (ore 11) ritorna Frammenti geniali, il primo RoadBook ideato da NarteA sulle tracce di Lila e Lenù. La spiegazione dei luoghi è affidata a una guida, ma rimbalza continuamente con il viaggio emotivo e di crescita delle ragazze del rione Luzzatti. Punto di partenza reale per i visitatori saranno i luoghi della libertà: quelli delle prime uscite, degli studi, della crescita, del lavoro.
Il tour prosegue ancora verso palazzo Cellammare -superba dimora storica che ospitò artisti del calibro di Goethe, Torquato Tasso, Caravaggio-, per arrivare fino a piazza dei Martiri, dove il racconto colloca il grande negozio di scarpe dei Solara, fino a via Caracciolo.
Il percorso è veicolato anche da un piccolo libretto con mappe e foto storiche della città. Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione ai numeri 339 7020849 o 333 3152415; costo del biglietto intero 12 euro, ridotto 8 euro (fino a 15 anni).
Sabato 8 febbraio (ore 20 e ore 22) ritorna il fascino della Galleria Borbonica con un’esclusiva e magica visita guidata notturna in zattera.
Una piccola cisterna a delimitare l’ingresso di questo avventuroso percorso, raggiungibile attraverso un breve cunicolo, da dove si possono ammirare alcune lavorazioni idrauliche di eccezionale fattura, oltre alle croci incise nella malta legate al duro lavoro del “pozzaro”. Faranno da incredibile cornice all’emozionante tour, enormi frammenti di statue, le auto e le moto d’epoca ritrovate sotto i detriti.
Tra gli appuntamenti teatrali, da segnalare quello con Carosello 900 al teatro Totò. Con un’attenta ricerca nello sterminato repertorio della musica napoletana della prima metà dello scorso secolo, Gaetano Liguori, Antonio Sciotti e Antonio Mocciola, hanno allestito per le splendide voci di Francesca Marini e Massimo Masiello, uno spettacolo che, proprio come i caroselli cavallereschi medievali, si trasforma in una giostra di suoni e di emozioni sul filo della memoria.
Si intitola Banksy e la (post) street art la mostra dedicata al movimento artistico underground, in esposizione al Museo PAN fino al 16 Febbraio. Il curatore Andrea Ingenito propone al pubblico un racconto ampio, che prende vita dall’artista più discusso del momento, Banksy, per poi passare all’esuberante e coloratissimo Mr. Brainwash e ai lavori di Obey, che sono inseriti come anelli di congiunzione tra le prime due sale, per poi concludere il discorso con l’italiano Mr. Savethawall.
Oltre a Banksy, è, come sempre, davvero folto anche il panorama delle mostre: dai 100 lupi di Liu Ruowang in piazza Municipio, passando per quelle su Joan Mirò al Pan fino alle opere di Andy Warhol alla Basilica della Pietrasanta.
Articolo pubblicato il: 7 Febbraio 2020 16:22