Fine settimana pieno di eventi per il Ferragosto a Napoli (ovviamente con il rispetto di tutte le misure di prevenzione al Covid 19). Ecco quali sono i principali appuntamenti da non perdere degli eventi Ferragosto a Napoli.
Il progetto #ARTerie propone, fino al 13 settembre, oltre 100 eventi gratuiti a Napoli, in più luoghi della città: Maschio Angioino, Villa Comunale, Parco del Poggio ai Colli Aminei, Parco Attianese a Pianura, Cortile del Net, Parco Troisi, Cortile Macadam a San Giovanni a Teduccio, Arena del Museo Ferroviario di Pietrarsa, Cortile dell’Annunziata e Villa Comunale di Scampia. #ARTerie chiuderà il suo cartellone di aventi all’Arena di Piazza Garibaldi.
Tre serate di grande musica in piazza Plebiscito, gran finale della rassegna gratuita R-Estate a Napoli. Venerdì 14 agosto sul palco ci sarà Enzo Avitabile, la sera di Ferragosto sarà, invece, la volta di Sal Da Vinci e domenica 16 il protagonista sarà Peppe Barra. Come detto, l’ingresso agli eventi (che inizieranno alle 22.30) è gratuito ma è necessaria la prenotazione.
Sabato 15 e domenica 16 agosto, Museo e Real Bosco di Capodimonte resteranno regolarmente aperti. Cittadini e turisti avranno l’occasione di visitare la mostra Napoli Napoli.
Per la gioia dei bambini di ogni età, sabato 15 agosto Edenlandia resterà aperta tutta la giornata, con ingresso gratuito.
Dopo la grande festa in musica sul palcoscenico dell’Arena Flegrea, la celebrazione dell’immenso Renato Carosone, nell’anno in cui avrebbe compiuto 100 anni, prosegue con Carosello Carosone.
Si tratta di una mostra allestita nella Sala refettorio del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, aperta fino al 28 agosto (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria sul sito www.comune.napoli.it). Una narrazione ricostruita attraverso le foto della sua vita, da bambino sino al pittore, ad attraversare un Novecento napoletano che racconta il miglior Novecento italiano esistito. I suoi dischi, strepitosi non solo nelle sonorità, ma anche nella grafica, nel lettering, nella scelta delle immagini capaci di evocare un canzoniere armato di sorriso quando non di sberleffo.
Passando dalla narrazione per parole ed immagini a quella dettata dall’evocazione delle memorabilia originali esposte, ci si trova davanti all’originale dattiloscritto di Maruzzella.
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