Il fine settimana di sabato 3 e domenica 4 luglio sarà pieno di eventi a Napoli (ovviamente con il rispetto di tutte le misure di prevenzione contro il Covid 19). Ecco quali sono i principali appuntamenti da non perdere.
Sabato 3 luglio torna l’appuntamento con l’apertura straordinaria serale dei musei con ingresso al costo simbolico di 1 euro. Moltissimi i siti museali e archeologici partenopei che anche quest’anno, partecipano all’iniziativa promossa la Ministero della Cultura francese con il patrocinio dell’UNESCO.
La letteratura torna finalmente grande protagonista con la terza edizione di Napoli Città Libro, prima fiera del libro italiana di nuovo aperta al pubblico dopo un anno e mezzo di pandemia da Covid 19.
Il programma dell’attesissima manifestazione (che si terrà fino a domenica 4 luglio a Palazzo Reale e piazza Plebiscito), vede protagonisti gli stand di 92 editori provenienti da tutta Italia e oltre 100 tra incontri ed eventi.
Sabato 3 luglio, gli Arteteca (Enzo Iuppariello e Monica Lima) animeranno l’ampio programma della rassegna Teatrando sotto le stelle nella ex Base Nato di Bagnoli.
Fino al prossimo 13 settembre, il Museo e Real Bosco di Capodimonte ospita la mostra che rientra tra le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Raffaello.
Un meraviglioso percorso tra fotografie private, immagini d’archivio, locandine, filmati e carteggi personali inediti che condurranno il pubblico nell’animo umano di Massimo Troisi.
L’esposizione (aperta a Castel dell’Ovo fino al 25 luglio) racconta le tappe salienti della carriera dell’artista, dall’infanzia a San Giorgio a Cremano alla passione per il teatro, fino alla popolarità improvvisa con il gruppo La Smorfia e alla carriera cinematografica da regista e attore.
Grande interesse al Pan – Palazzo delle Arti di Napoli per la mostra dedicata all’artista messicana Frida Kahlo, in esposizione fino al prossimo 29 agosto.
Una significativa mostra nella grande Sala della Meridiana, che vuole coniugare l’archeologia e la tecnologia per raccontare un mito di tutti i tempi, attraverso un progetto scientifico che, senza sacrificare il rigore metodologico, unisce istituzioni italiane e straniere con un condiviso percorso di conoscenza.
La mostra si potrà visitare fino al 6 gennaio 2022. Il cuore pulsante dell’allestimento di tale mostra è senza dubbio rappresentato dai ben 160 reperti che, sistemati nel Salone della Meridiana, sono il risultato di suggestivi tasselli per un lungo e affascinante viaggio di ricerca suddiviso in sei sezioni.
Articolo pubblicato il: 2 Luglio 2021 11:41