Stanno andando avanti le indagini amministrative avviate dallo Ufficio scolastico della Campania nell’ambito dello scandalo sui titoli di sostegno, usati come “scorciatoia” per essere immessi in ruolo più velocemente come docenti di italiano, inglese o matematica.
Come riportato da “Il Mattino”, le verifiche per un titolo sospetto che abilita all’insegnamento per gli alunni disabili sono focalizzate su almeno 512 docenti, assunti in Campania tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000.
L’Usr Campania guidato da Luisa Franzese avvia dunque accertamenti sulle pratiche di immissione in ruolo: nello specifico, sotto la lente d’ingrandimento sono finiti almeno 512 docenti, assunti tra il 1998 e il 1999 in tutta la Campania perché in possesso di un’abilitazione sul sostegno.
In quel periodo, a Napoli furono assunti 343 docenti di sostegno, a Caserta 109, a Salerno 19, ad Avellino 14 e a Benevento 27. Sotto indagine potrebbero finire insegnanti di ruolo, quindi titolari da più di 19 anni e ormai cinquantenni.
Tali sviluppi arrivano dopo la denuncia di due enti di formazione privati nel Salernitano e l’inchiesta avviata a carico di tre docenti, accusate di aver prodotto titolo di sostegno falso.
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