Con l’inizio della fase 2, il rischio assembramenti sulle spiagge di Napoli è molto alto. Tra i punti più “caldi” del Capoluogo partenopeo c’è sicuramente Marechiaro, con i residenti che chiedono ingressi a “numero chiuso” per paura di assembramenti sugli scogli, nelle spiaggette o nelle strette scale che guardano alla celeberrima fenestella:
“Serve contingentare gli ingressi – dichiara a “Il Mattino” Sergio Mannato, presidente dell’Associazione Borgo Marechiaro – I vicoli sono piccoli, e poi è difficile controllare i ragazzi. Non vogliamo assolutamente fare in modo che Marechiaro diventi un posto elitario, ma in questo momento bisogna dare priorità ai protocolli sanitari. Assembramenti di 3mila persone sarebbero inaccettabili per tutti.
Sono state almeno una trentina le multe da 400 euro arrivate ai bagnanti assiepati sugli scogli e sotto il Palazzo degli Spiriti tra fine fase 1 e fase 2.
Si sta inoltre lavorando alla limitazione dell’accesso anche a Riva Fiorita, con l’attivazione delle telecamere della Ztl.
Articolo pubblicato il: 16 Maggio 2020 11:25