Il sito “Agenda digitale” (attraverso il contributo del commercialista Salvatore De Benedictis) ha approfondito il tema delle fatture elettroniche. A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate ha messo a punto un sistema di generazione del codice e un software di generazione della fattura che, tramite la telecamera del dispositivo dal quale si effettua la immissione, consente la lettura del cosiddetto QR-Code.
L’utilizzo del QR code rappresenta un metodo per trasformare i dati anagrafici, rilevanti per la fatturazione (nazionalità, codice fiscale, partita IVA, denominazione, indirizzo, pec, codice destinatario), in un formato grafico interpretabile univocamente da specifici software, in grado quindi di decodificarlo.
Verrà in tal modo evitata l’immissione manuale dei dati anagrafici del cliente e la possibilità di commettere errori di digitazione.
Il QR-Code può essere generato in formato immagine o pdf, così da essere leggibile sia se memorizzato su un dispositivo mobile che stampato come un biglietto da visita: esso riduce insomma i tempi di emissione della fattura.
Articolo pubblicato il: 17 Ottobre 2018 19:12