Fca: i sindacati invitano l’ad a velocizzare le operazioni per Pomigliano (dove sono in scadenza gli ammortizzatori sociali dei dipendenti).
Dal salone dell’auto di Ginevra, l’ad di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, apre a nuovi investimenti a Pomigliano d’Arco per quanto riguarda il nuovo modello di Jeep, che diventerà il più grande brand del gruppo: “È possibile –afferma Marchionne– Aspettiamo il primo di giugno, quando presenteremo il nuovo piano industriale”. In quella data, oltre alla diminuzione della dipendenza dal diesel, le novità per l’elettrico e la guida autonoma, la nuova Fiat ufficializzerà dunque con molta probabilità nuovi investimenti in Campania, dopo gli oltre 800 milioni di euro del biennio 2010-2011 per la produzione della Panda. Restano dei dubbi per quanto riguarda il tipo di modello, dopo le indiscrezioni degli scorsi mesi che ipotizzavano la produzione di un mini-Suv per i marchi del gruppo, come Alfa Romeo, Maserati e proprio Jeep. I sindacati invitano tuttavia a velocizzare le operazioni, visto che per lo stabilimento di Pomigliano sono in scadenza gli ammortizzatori sociali di circa 4500 dipendenti: “Su Pomigliano –fa sapere il segretario della Fim-Cisl, Ferdinando Ulliano– non possiamo aspettare un paio di mesi perché la scadenza di un anno degli ammortizzatori sociali impone soluzioni in tempi brevissimi. Già iniziare i lavori per la realizzazione delle linee di produzione che accoglieranno i marchi premium sarebbe una risposta fondamentale, ricordando di aver già raccolto favorevolmente l’idea di destinare allo stabilimento campano un’auto premium per dare prospettiva futura allo stabilimento campano e per cogliere l’obiettivo della prima occupazione”. Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario nazionale della Fiom-Cgil, Michele De Palma: “L’attesa di un incontro informativo e di confronto con l’azienda –dice De Palma- non è più rinviabile, a partire da Pomigliano, Mirafiori, e Nola, dove abbiamo firmati i contratti di solidarietà i scadenza con i lavoratori, con l’obiettivo di avere una nuova missione produttiva”.