Dalla guerra al Covid alla guerra in Ucraina, è purtroppo destino che gli ultimi 8 marzo, ovvero la Giornata Internazionale della Donna (da sempre conosciuta anche come la Festa della Donna) siano capitati in un periodo drammatico della nostra storia.
Se nel 2020 e nel 2021 la lotta al virus (oggi non ancora terminata) era purtroppo nelle sue fasi più drammatiche, lo stesso può dirsi per il conflitto in Ucraina, dove stanno soffrendo soprattutto donne e bambini.
Il pensiero più grande va proprio alle donne ucraine, da coloro che tentano di proteggere i propri bambini nei bunker per ripararsi dalle bombe a coloro che purtroppo stanno piangendo le morti dei propri cari.
Senza dimenticare quelle mamme ucraine che vivono da anni proprio nella nostra Italia, in pena per i propri cari che sono scappati solo con una speranza o, ancor peggio, che non riescono a scappare dalle zone di guerra per cercare conforto e accoglienza altrove.
Un’usanza che si ricollega ancora una volta alla guerra: “La mimosa -diceva Teresa Mattei (parlamentare comunista nonché ex partigiana ed esponente dell’Assemblea Costituente, inventrice di quest’usanza)- mi ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolta a mazzi e gratuitamente”, sottolineando come fosse il fiore che i partigiani erano soliti regalare alle staffette.
In questa triste epoca, “vengono in soccorso” ancora una volta i social network, con le immancabili citazioni per gli auguri, dalla letteratura alla musica. Eccone alcune delle più belle, per ricordare a tutti coloro che ci credono che un mondo migliore di quello attuale è ancora possibile nonostante tutto.
Articolo pubblicato il: 7 Marzo 2022 17:21