Il “Festival delle Ville Vesuviane” continua con “Le Ebbanesis”, Gea Martire, Nunzia Schiano, Ivana D’Addona e altri artisti.
Un successo che sta andando oltre ogni previsione, quello della 35a edizione del “Festival delle Ville Vesuviane”. Una consacrazione firmata dalle centinaia di spettatori che stanno affollando ogni sera Villa Campolieto a Ercolano, per assistere agli spettacoli di un cartellone diviso tra il teatro, la musica e la danza.
Ed è con queste premesse, mentre la manifestazione diretta artisticamente da Bruno Tabacchini è in pieno svolgimento, che il presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane, Gennaro Miranda, sostenitore dell’evento appoggiato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania, ha parlato di soddisfazione generale e di entusiasmo per i risultati fino ad oggi ottenuti.
«Il tema che ci siamo dati – ha dichiarato il presidente Miranda – è stato quello di coniugare la tradizione con la sperimentazione con il preciso obiettivo di valorizzare la storia di un territorio unico. E ciò lanciando un preciso segnale legato al senso di appartenenza. I risultati che stiamo ottenendo sono sorprendenti con una presenza di pubblico che sta premiando alla grande i nostri sforzi.
Grazie alla direzione artistica di Bruno Tabacchini, le proposte di questa 35a edizione del Festival fino ad oggi viste, hanno sempre evidenziato quella voglia di identità culturale a partire dallo spettacolo con Eduardo De Crescenzo dedicato al patrimonio della nostra canzone, fino a giungere alla comicità moderna firmata Allen proposta da Tullio Solenghi e al ricordo del grande musicista Schubert tracciato da Michele Placido.
Un’edizione, questa del 2024, che baciata dal grande riscontro del pubblico, ci invoglia ad andare avanti su di un percorso fatto di sperimentazione ma soprattutto di amore per la propria terra e per i propri valori culturali». Intanto, sulla scia di un entusiasmo generale, il “Festival delle Ville Vesuviane” continua il 18 luglio con “Le Ebbanesis” Viviana & Serena e l’applaudito concerto “Transleit” durante il quale, il duo traduce in napoletano e nel proprio polistilismo i più famosi brani internazionali.
Il 19 luglio, invece, l’appuntamento è con Gea Martire e lo spettacolo “La cappella di famiglia” tratto dal lavoro dello scrittore e giornalista Marco Perillo. Un testo ambientato negli ultimi anni del 1700 ispirato alle vicende personali e amorose di Theresa Blake una dama irlandese di ventitré anni infelicemente sposata con il ricco giureconsulto napoletano Giordano Ascione.
Il 20 luglio, è il turno di Nunzia Schiano con “Femmene”, uno spettacolo che spazia dal radiodramma “Nostra signora dei Friarielli” di Anna Mazza ai racconti di femmene partenopee di Myriam Lattanzio. Ancora il 21 luglio alle 19.00 un nuovo appuntamento con “Il Teatro Immersivo” di Riccardo Citro e alle 20.00 quello con la Compagnia “Skaramacay” con “Novella e le altre” per la regia e le coreografie di Erminia Sticchi. Il 24 luglio in cartellone ci sarà “Totò, l’uomo oltre la maschera” con Agostino De Angelis e la partecipazione di Elena Anticoli De Curtis.
Il 25 luglio, Ivana D’Addona sarà la protagonista di un concerto per piano solo dove l’artista va alla ricerca di nuovi confini mentali e sensitivi. Ancora il Festival che si chiuderà domenica 28 luglio, riserverà al suo pubblico tanti altri spettacoli ricchi di fascino, musica e poesia.