L’Archivio di Stato di Napoli ha ospitato il 1° concerto del 2025 del Festival Barocco Napoletano. Gli artisti protagonisti di questo appuntamento sono stati Emanuela de Rosa (mezzosoprano), Bruno Sebillo (tenore) e Keith Goodman (pianista).
Con il concerto del 16 gennaio 2025 sono riprese, dopo la pausa natalizia, le attività musicali e quindi culturali del Festival Barocco Napoletano che continua con grande successo e invidiabile soddisfazione la lusinghiera programmazione di questa fortunata 8° edizione 2024/2025. Grazie alla preziosa disponibilità del suo direttore Candida Carrino, archivista, storica e ricercatrice, è stato possibile organizzare questo concerto nella meravigliosa Sala Filangieri, ex-refettorio del monumentale Complesso dei SS. Severino e Sossio, dove sono presenti anche affreschi di Belisario Corenzio, sepolto nella navata centrale della chiesa del complesso citato. Ma torniamo alla nostra serata e al concerto già menzionato “Un ponte con la scuola tedesca e quella napoletana” animato da tre eccellenti e sensibili artisti, nomi già noti di questo importante Festival: Emanuela de Rosa, mezzosoprano, Bruno Sebillo, tenore e Keith Goodman, pianista nonché Direttore artistico del Festival Barocco Napoletano.
Con la consueta introduzione del suo Presidente dott. Massimiliano Cerrito che con garbo e competenza porta avanti da ben otto anni un progetto che mira alla salvaguardia, alla valorizzazione e alla promozione di quell’immenso patrimonio musicale che fu la Scuola Musicale Napoletana del ‘700: il secolo d’oro della musica a Napoli che ha trovato il suo massimo splendore tra la fine del ‘600 e la seconda metà del ‘700.
Con il programma del 16 gennaio scorso, gli artisti hanno voluto sottolineare quanto siano state molto vicine e attinenti le due scuole citate, e cioè quella napoletana e quella tedesca, con autori che apparentemente sembrano contaminare due scuole differenti.
Ma non è forse vero che Mozart venne in Italia tra il 1769 e il 1773 proprio per studiare e carpire i segreti della musica Barocca? E allora ben vengano in un programma barocco non solo autori come Giordani (caro mio ben), Alessandro Scarlatti ((Già il sole del Gange), Pergolesi (Se tu m’ami), Durante (Danza fanciulla gentile), Paisiello (Saper bramate), Piccinni (O notte, o Dea del mistero) autore notissimo che anticipa il Romanticismo, ma anche autori tedeschi come Schubert (An die Musik), Schumann (Widmung) e austriaci come il già citato Mozart (An die Freude), per concludere degnamente con Tosti (Chanson de l’adieu) e Donizetti (Me voglio fa’ na casa).
Tutti brani interpretati con grande professionalità dai due cantanti citati che hanno dato prova di una grande interpretazione, attraverso due eccellenti voci liriche soliste, egregiamente accompagnate del pianista Goodman, che ha anche eseguito una Sonata in Mi bemolle maggiore di Cimarosa, confermando la sua predisposizione musicale sia come solista che come pianista accompagnatore. L’entusiasmo e l’emozione che gli artisti intervenuti hanno trasmesso al pubblico presente, ha preteso il consueto bis, subito accordato con il duetto finale dei due cantanti, proponendo la celebre Te voglio bene assaje, confermando attraverso gli scroscianti applausi, il successo di una serata alla quale ormai, per artisti e organizzazione, siamo più che abituati.
Voglio inoltre segnalare i prossimi appuntamenti del FESTIVAL BAROCCO NAPOLETANO:
- TRIO KALAMUS – il 17/02
- PAOLA FRANCESCA NATALE – KEITK GOODMAN – FREDERIC BERNARD – il 10/03
- LUCA LUCIANO – KEITH GOODMAN – DUO VENEZIANI VALLUZZI – il 07/04
- MAURO SQUILLANTE ENSEMBLE – il 05/05